Con gli accordi per il rinnovo dei ccnl Terziario, Distribuzione e Servizi si prevedono nuovi aumenti di stipendio per i circa 3 milioni lavoratori impiegati in negozi, centri commerciali e uffici, tutta Italia.
Le novità più sostanzione si vedranno a partire dal mese di aprile 2024 con il primo aumento dei minimi retributivi. Vediamo chi sono i lavoratori interessati.
Dal 1° aprile 2024 e quindi sul quarto cedolino paga dell’anno inizieranno a farsi sentire gli effetti degli “accordi di marzo”. Si tratta delle intese sindacali che hanno portano al rinnovo di 3 importanti CCNL, quelli firmati dai sindacati Filcams-Fisascat-Uiltucs con:
Pertanto le aziende del commercio e servizi che applicano uno di questi 3 ccnl, a partire dal mese di aprile riconoscerà gli aumenti economici previsti: 70 euro lorde al IV livello, riparametrati per gli altri livelli in inquadramento.
Continuano a rimanere senza accordo di rinnovo i lavoratori a cui applica il CCNL Federdistribuzione, che annovera al proprio interno marchi come IKEA, COIN, Zara, Acqua e Sapone, Esselunga, Panorama, Rinascente, Despar, ecc. Anche se questa organizzazione ha fatto sapere che riconoscerà i 70 euro quale “acconto su futuri aumenti. Il colosso del discount LIDL nelle settimane scorse ha fatto sapere di voler applicare a tutti gli effetti i nuovi accordi di Confcommercio ed ha deciso di uscire da Federdistribuzione.
A partire dal cedolino paga di aprile 2024 cambia il valore della Paga base che incrementa di 70 euro al livello intermedio (IV). Restano fermi i valori della Ex indennità di contingenza e l’EDR.
Questa la tabella ufficiale con tutti i valori economici decorrenti dal 1-4-2024:
Nel cedolino i lavoratori del commercio e servizi troveranno oltre, agli elementi economici nazionali, anche quelli territoriali, ove previsti. Ma anche eventuali voci retributive individuali o premi.