I percettori dell’Assegno di Inclusione che intendono mettersi a lavorare in vista della stagione estiva non perderanno automaticamente il sussidio.
Avere un reddito da lavoro, infatti, non è totalmente incompatibile con la fruizione dell’AdI. A patto di rispettare specifici requisiti di reddito. Vediamo.
L’Assegno di Inclusione ha sostituto il Reddito di Cittadinanza da gennaio 2024. Spetta alle famiglie con un ISEE entro i 9.360 euro in cui è presente almeno un membro disabile, minorenne, over 60 o in condizione di svantaggio.
Così come valeva per il RdC, anche l’Assegno di Inclusione non decade automaticamente quando il beneficiario trova un lavoro. Come stabilito dalla legge, infatti, in caso di avvio di un’attività di lavoro dipendente da parte di uno o più componenti il nucleo familiare, il maggior reddito da lavoro percepito non concorre alla determinazione del beneficio economico, entro il limite massimo di 3.000 euro lordi annui (comma 5, art. 3, del decreto-legge del 4 maggio 2023).
Ciò significa che se lavorando il percettore non supera la soglia dei 3.000 euro di reddito annui, potrà mantenere intatto l’importo dell’Assegno di Inclusione, in quanto il reddito da lavoro non verrà considerato nella determinazione del beneficio.
Accettare un lavoro per la stagione estiva, dunque, non comporta per forza la rinuncia all’Assegno di Inclusione. A maggio, giugno, luglio e agosto, per esempio, si potrà fare il bagnino, il cameriere o il barista pur continuando a beneficiare dell’AdI, se non si superano i 3.000 euro annui. E lo si potrà fare fino alla fine dell’anno se non si oltrepassa tale soglia.
Il reddito da lavoro eccedente tale soglia, invece, concorre alla determinazione del beneficio economico a decorrere dal mese successivo a quello della variazione.
L’importo dell’Assegno di Inclusione si potrà quindi sommare al reddito da lavoro dipendente se questo non supera i 3.000 euro annui. Fare una stima di quanto si potrà arrivare a guadagnare sommando le due entrate è difficile, visto che sia lo stipendio sia l’importo dell’AdI sono differenti di caso in caso.
Lo stipendio varia a seconda di diverse voci, l’Assegno di Inclusione anche. Quest’ultimo, in particolare, varia a seconda del numero dei componenti la famiglia, delle loro caratteristiche, del reddito familiare, se c’è un mutuo o un affitto da pagare, ecc.
Per aiutare i beneficiari a capire qual è la cifra alla quale hanno diritto mensilmente, i tecnici di TuttoLavoro24.it hanno realizzato un CALCOLATORE gratuito dell’Assegno di Inclusione.