Anche i percettori dell’Assegno di Inclusione in condizione di svantaggio saranno tra i beneficiari della ricarica in programma in questi giorni di fine aprile.
Finalmente, dopo mesi di ricariche sospese, INPS ha sbloccato i pagamenti e ha chiarito la loro situazione, finora avvolta in una “nebulosa”. Anche perché si tratta di persone fragili, non solo economicamente, che con l’aiuto statale possono avere un’opportunità concreta per l’inclusione nella società.
Tra i percettori dell’Assegno di Inclusione, lo abbiamo detto, ci sono i soggetti in condizione di svantaggio e inseriti in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione. Tra questi rientrano varie categorie di persone: le vittime di tratta, soggetti affetti da dipendenze da droga o alcol, cittadini con disturbi psichici o fisici, ex detenuti, ecc.
Dopo aver inviato domanda di AdI, aver sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale ed essersi recati presso i servizi sociali per l’inserimento in un percorso di inclusione sociale e/o lavorativa, i cittadini possono iniziare a beneficiare ogni mese dell’Assegno di Inclusione.
Se i percettori disabili, minorenni o ultra 60enni sembrano non aver riscontrato particolari problemi nei pagamenti legati alla loro condizione, lo stesso non può dirsi per i richiedenti svantaggiati. Le loro pratiche infatti sono ferme da mesi, in attesa che la pubblica amministrazione che ha rilasciato la certificazione convalidi la dichiarazione fatta dal cittadino in fase di domanda.
Inoltre, la presa in carico da parte dei servizi sociali che valeva per la fruizione del Reddito di Cittadinanza non ha alcun valore per la percezione dell’Assegno di Inclusione: pertanto, le persone svantaggiate con certificazione rilasciata in passato, per esempio, dalla ASL di riferimento, hanno dovuto rifare tutto l’iter da capo.
Ciò ha rallentato non poco sia la presa in carico da parte degli assistenti sociali di tali soggetti, sia la fase dei pagamenti. Adesso però con uno sprint dell’ultima ora di INPS la situazione pare aver subito un’accelerazione. Parliamo in questi casi di domande presentate nel mese di gennaio che hanno avuto l’accoglimento da parte dell’ente previdenziale.
Le ricariche dell’Assegno di Inclusione di aprile nei confronti di coloro che attendono una mensilità diversa dalla prima (quindi il rinnovo) sono partite mercoledì 24 aprile, con un anticipo di due giorni sulla tabella di marcia rispetto a quanto comunicato da INPS nel messaggio n. 835 del 26 febbraio.
I pagamenti proseguiranno anche nei prossimi giorni e coinvolgeranno anche i percettori in condizione di svantaggio. Molti di coloro che hanno avuto la presa in carico dei Servizi Sociali (del comune, ASL o altri soggetti pubblici), infatti, hanno avuto l’accoglimento della domanda in data 23 aprile.
Appena arriva l’SMS, i diretti interessati potranno quindi recarsi agli uffici postali per ritirare la Carta di Inclusione già caricata con l’importo spettante.
L’importo non è fisso ma varia di caso in caso, a seconda delle caratteristiche reddituali e non del nucleo familiare: usando gratuitamente il CALCOLATORE dell’Assegno di Inclusione i percettori possono conoscere in anticipo la somma alla quale hanno diritto.