Docenti e ATA, il Ministro assicura: più soldi extra in Estate

Il piano del Ministero dell’Istruzione per tenere aperte le scuole anche di estate muove i primi passi. Specie dopo il Decreto ministeriale dell’11 aprile 2024 che stanzia 400 milioni di euro, a valere sulle risorse del Programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027 – Priorità 1, Obiettivo specifico ESO4.6.

Ora resta tutta la parte attuativa di cui si occuperà l’Unità di missione del PNRR del Ministero di viale Trastevere.

Più soldi ‘extra’ per Docenti e ATA

Nel frattempo arrivano nuove anticipazioni dal parte del ministro Giuseppe Valditara che intervistato dal quotidiano La Stampa in edicola oggi, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni, che riguardano il coinvolgimenti di Docenti e ATA nel Piano Estate.

”Il piano – ha precisato – coinvolge a titolo volontario Docenti e ATA. Chi aderirà sarà retribuito”. Si tratterà dunque di ore di lavoro a tutti gli effetti per cui, ci saranno più soldi per chi partecipa alle attività. Il Piano Estate prevede ore dedicate alla didattica per il potenziamento di alcune materie, ma anche attività ludiche, sportive, ricreative.

Non solo Docenti e ATA

Non saranno solo Docenti e ATA a poter garantire la buona riuscita del Piano Estate. Secondo il Ministro sarà importante anche il coinvolgimento di soggetti esterni.

Ci sarà la possibilità – spiega al quotidiano torinese – anche di fare convenzioni con il terzo settore, il volontariato e di coinvolgere gli studenti universitari”.

Chiaro il riferimento al Decreto che prevede che le attività didattiche e formative possano essere sviluppate rafforzando le alleanze con il territorio, attraverso enti pubblici locali, associazioni di volontariato, terzo settore, enti, università e centri ricerca. Ma anche studenti universitari, famiglie e associazioni. “Ci sono i soldi per pagare il personale”, puntualizza Valditara.

Il piano prevederà, oltre all’attivazione dei 400 milioni di euro stanziati, ulteriori “750 milioni destinati all’inclusione scolastica e dai 600 milioni per le materie Stem”, garantisce il Ministro a La Stampa.