TFR/TFS, stop da INPS alle erogazioni: la situazione dei Supplenti Scuola

La scelta di Inps di sospendere le erogazioni del trattamento di fine rapporto e servizio (Tfr/Tfs) dei dipendenti pubblici colpirà anche le centinaia di migliaia dei supplenti del sistema scolastico?

Ogni anno più di 400mila tra docenti e ATA attende l’erogazione del Tfr al termine del rapporto di lavoro. Il più delle volte si tratta di un rapporto di lavoro che si conclude con la fine dell’anno scolastico. Come andrà nel 2024? Ci saranno intoppi dopo le recenti comunicazioni di Inps?

Anticipazione TFR/TFS: stop da Inps a partire dal 25 aprile 2024

Inps con il Messaggio n. 1628 del 25 aprile 2024 ha fatto sapere che le risorse destinate dal Bilancio previsionale dell’Istituto all’anticipazione ordinaria del Tfs/Tfr, “sulla base delle stime effettuate sono in via di esaurimento”.

Insomma i dipendenti pubblici iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, dal 25 aprile 2024 in poi non potranno presentare domanda.

La misura avrà effetto per tutti i dipendenti pubblici, appartenenti a tutti i comparti.

Stop TFR/TFS: nessun rischio per i Precari della Scuola

La misura non interesserà i supplenti della Scuola, Docenti e ATA che al termine dell’anno scolastico attendono il TFR, poiché si tratta di una situazione differente.

Col messaggio n. 1628 dell’ente previdenziale è stato sancito lo stop alle anticipazioni del TFR/TFS corrisposto ai dipendenti pubblici al momento della cessazione del rapporto di servizio. Il TFS – e la sua anticipazione – riguarda solo gli assunti prima del 1° gennaio 2001.

I supplenti della Scuola, docenti e ATA, al termine dell’anno scolastico attendono la liquidazione del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) maturato, da parte di Inps che ha l’obbligo di procedere al pagamento entro 15 mesi dalla scadenza del contratto.

In caso di mancato rispetto del termine di 15 mesi per l’erogazione, sono dovuti gli interessi come è successo nel 2023 quando sono proseguite fino al termine dell’anno.