Il nuovo Decreto Lavoro è alle porte e i tecnici ministeriali stanno affinando le ultime bozze e concludendo i conteggi.
Ma la strada sembra essere già definita: il Governo Meloni punta all’erogazione di un nuovo Bonus da 100 euro, questa volta sulla Tredicesima, e ad un Super Bonus per le aziende che assumono.
Un incentivo? Sì, ma è diverso dagli altri. Anzi è qualcosa di più, perchè il Governo intende letteralmente ‘pagare” chi assume. La novità dovrebbe essere introdotta nel decreto in approvazione durante il Consiglio dei Ministri del 30 aprile prossimo.
La misura allo studio dei tecnici è un Super Bonus che prevede il 120% di deducibilità, maggiorata al 130% se l’assunzione riguarda categorie ritenute “fragili” come giovani, donne e percettori sussidi come l’Assegno di Inclusione o SFL.
Il beneficio andrà a chi assume, cioè al datore di lavoro, sia azienda costituita in forma societaria, sia associazione, sia lavoratore autonomo con partita Iva.
Superando la soglia del 100% il costo del lavoro sarà deducibile anche per la quota eccedente, quindi fino a 120 o 130%. Di fatto in questi casi è lo Stato che paga perchè ammette la deducibilità “oltre il costo”.
Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore nella versione on-line sarebbero invece “esclusi i soggetti non titolari di reddito d’impresa (imprenditori agricoli e coloro che svolgono attività commerciali in via occasionale). L’agevolazione non spetta poi a società ed enti in liquidazione ordinaria, assoggettati a liquidazione giudiziale o agli altri istituti liquidatori relativi alla crisi d’impresa”.
Ulteriori dettagli arriveranno già nel pomeriggio di oggi, quando il Governo incontrerà i sindacati Cgil, Cisl, Uil e le sigle “autonome”. In questa occasione Meloni confermerà tutte le misura finora viste, anche per il 2025. Obiettivo rassicurare i rappresentanti dei lavoratori che con il DEF saranno trovate le risorse per Bonus Mamma e decontribuzione 6-7% per redditi fino a 35.000 euro annui.