Dal 2 maggio 2024 il personale ATA che lavora nelle scuole sarà chiamato a svolgere nuove mansioni di assistenza agli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria. Ma la novità non comporterà alcuna variazione delle indennità economiche.
Lo prevede il testo del CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 rinnovato siglato in via definitiva a gennaio di quest’anno, dopo una lungo negoziato tra Aran e sindacati. Uil Scuola Rua non ha firmato l’ultimo accordo.
Il cambio di mansionario non riguarderà tutto il personale ATA ma solo coloro che appartengono all’Area Professionale dei “Collaboratori Scolastici”.
I nuovi compiti prevedono l’assistenza, quando e se richiesta, in bagno, per gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria, per la cura della loro igiene personale. Quindi parliamo di alunni fino a 10 anni.
La nuova declaratoria del “Collaboratore Scolastico” prevista dall’Allegato A del CCNL Istruzione – Ricerca a tal riguardo, è stata così aggiornata (in grassetto la modifica):
Esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni ricevute e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da
procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica.
È addetto ai servizi generali della scuola quali, a titolo esemplificativo:
– accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni- nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, nel cambio dell’ora o nell’uscita dalla classe per l’utilizzo dei servizi e durante la ricreazione – e del pubblico;
– pulizia dei locali, degli spazi scolastici, degli arredi e delle pertinenze;
– vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale;
– custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
– collaborazione con i docenti.
Al fine di rendere effettivo il diritto all’inclusione scolastica, presta ausilio materiale non specialistico agli alunni con disabilità nell’accesso dalle Aree
esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.
La modifica, per l’esattezza, decorre dal 1° maggio 2024, ma trattandosi di un giorno festivo (Festa dei Lavoratori) è evidente che gli effetti reali ci saranno dal 2 maggio.
L’ampliamento del mansionario del personale ATA, in particolare dei collaboratori scolastici, non comporterà alcun aumento specifico di stipendio. L’accordo Aran-sindacati non prevede infatti alcun nuovo emolumento a favore di chi sarà chiamato a svolgere il delicato ruolo di assistenza dei bambini, nei bagni, nelle scuole di infanzia e primaria.
Né l’adeguamento della CIA – Compenso Individuale Accessorio, i cui arretrati sono arrivati a marzo scorso, può essere considerato come una mossa pere ricompensare i collaboratori scolastici da ora in poi impegnati in queste attività di cura e assistenza. Peraltro va ricordato che tale emolumento non è collegato a particolari modalità di svolgimento della prestazione e quindi in base alla qualità del mansionario (Cass. Civ., Sez. Lav., sent. 17773/2017). Inoltre secondo il CCNL non spetta a chi svolge supplenze brevi o saltuarie, ma solo a favore del personale di ruolo, a tempo determinato e con incarichi annuali.