Sono partiti i pagamenti della NASpI di maggio, ma di competenza aprile. Coloro che hanno perso il lavoro involontariamente, anche questo mese riscuoteranno da INPS l’indennità di disoccupazione. A meno che gli accrediti non siano terminati.
Tra le prestazioni che INPS eroga ogni mese rientra l’indennità NASpI. Il pagamento arriva il mese successivo a quello di competenza, quindi a maggio viene pagata la NASpI di aprile.
INPS dispone i pagamenti già dal 1° del mese, a volte anche prima. Lo fa, in particolare, quando l’1 è festivo, come a maggio. Le prime lavorazioni, infatti, ci sono state martedì 30 aprile, come testimonia anche il Fascicolo Previdenziale di questo percettore:
Considerando che l’accredito arriva circa 7-8 giorni l’avvio delle lavorazioni, questo percettore dovrebbe riscuotere la NASpI relativa ad aprile già da martedì 7 maggio.
Dovranno probabilmente aspettare un giorno in più e quindi mercoledì 8 maggio, invece, quei beneficiari che hanno avuto la lavorazione il 1° maggio, come nel caso seguente:
Non è la prima volta che INPS avvia le lavorazioni nei giorni festivi. Anche lo scorso aprile, per esempio, le prime elaborazioni della NASpI si verificarono l’1, giorno in cui si celebrava la Pasquetta.
Non avrà la lavorazione, invece, chi non ha più diritto alla NASpI perché l’ha terminata. L’indennità dura per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni, come fa sapere il Ministero del Lavoro nella pagina dedicata alla prestazione, e chi è giunto al termine non riceverà più alcun accredito.
Come detto sopra, i primi pagamenti si verificheranno tra martedì 7 e mercoledì 8 maggio. Per adesso, un percettore segnala che la data comparsa sulla propria app INPS è quella dell’8 maggio:
Chi ancora non ha avuto la lavorazione non ha nulla di cui preoccuparsi. Le lavorazioni e le disposizioni di pagamento proseguiranno anche nei prossimi giorni: a occuparsene non è la sede centrale, bensì le strutture INPS sparse sul territorio.
Per questo motivo ognuna adotta delle proprie tempistiche e ciò può comportare delle differenze nei giorni di pagamento da zona a zona, ma anche da percettore a percettore.