Il Governo starebbe per vare un nuovo pacchetto di aiuti per supportare le aziende agricole in difficoltà a causa degli eventi climatici, ambientali e sanitari avversi che hanno compromesso negli ultimi tempi la produzione di colture e allevamenti
A riportare la notizia è il quotidiano Il Sole 24 Ore in edicola oggi:
“A uno dei prossimi Consiglio dei ministri dovrebbe infatti approdare un decreto legge con interventi a tutela del settore agroalimentare e della pesca. Il piatto forte del provvedimento sono le misure per fronteggiare le emergenze sia di carattere climatico che fitosanitario (come la “moria del kiwi”) che sanitario (come la Psa, peste suina africana) o come ancora i danni subiti dalle imprese del settore della pesca a causa dell’invasione di una specie aliena come il “granchio blu”.
Secondo quanto riporta il quotidiano economico gli aiuti dovrebbero andare a tutela dei produttori dei Kiwi del basso Lazio, gli allevatori di maiali e i pescatori.
Il decreto andrà a favorire le sole imprese che versano in condizione di emergenza. Il criterio per individuare e selezionare i beneficiari degli aiuti sarà con molta probabilità la riduzione del volume di affari almeno del 20%, tra il 2023 e il 2022. Un indicatore già visto durante l’emergenza Covid per l’erogazione dei contributi a fondo perduto.
L’aiuto principale, secondo quanto si apprende, dovrebbe consistere nella «sospensione per dodici mesi del pagamento delle rate dei mutui e degli altri finanziamenti a rimborso rateale». E per chi no ha mutui e finanziamenti ma ha fatto ugualmente investimenti?
Si parla di uno stanziamento complessivo che dovrebbre aggirarsi intorno ai 32 milioni di euro. Sarà ISMEA, come sempre, ad occuparsi dell’apertura delle procedura e dell’erogazione dei contributi.
Nell’agenda del Ministero dell’Agricoltura non sembra però siano in cantiere aiuti per chi è stato danneggiato in queste ultime settimane dagli eventi atmosferici avversi, come le gelate tardine di fine aprile e le grandinate.
Né sono previsti aiuti a favore dei piccoli produttori di uva da vino e uva da tavola colpiti lo scorso anno dalla peronospora, che in molti territori ha annullato la produzione fino al 100%. Il Decreto Ministeriale 14 dicembre 2023 n. 690596 ha fissato un criterio di accesso agli aiuti già stanziati – ed erogati per il tramite di Agea – non facilmente dimostrabile per migliaia di piccoli agricoltori, che sono stati quindi esclusi dai sostegni.
Si tratta dei dati certificati delle rese nelle vendemmie 2020, 2021, 2022 e la necessità che la differenza percentuale tra la resa media degli ultimi 3 anni rispetto a quella della vendemmia 2023 sia maggiore del 30%.