Resteranno senza stipendio per due settimane i 6.147 collaboratori ATA assunti durante l’anno scolastico, con i progetti PNRR e Agenda Sud. La conferma arriva dalla nota del Ministero dell’Istruzione n. 3443 del 3 maggio 2024. Un provvedimento atteso per comprendere quale sarebbe stata la sorte di questi lavoratori i cui contratti sono scaduti il 15 aprile 2024.
Il testo dell’atto amministrativo è eloquente: i rapporti di lavoro decorrono dal 2 maggio, scadranno il 15 giugno e si configureranno come “nuovi rapporti contrattuali“. La funzione del SIDI, in uso alle segreterie scolastiche, è infatti attiva dal 2 maggio, fanno sapere da Viale Trastevere.
Questo significa che non viene garantita la continuità lavorativa dal 16 aprile al 30 aprile.
Ecco il testo della nota Ministeriale n. 3443 che fa seguito alla nota 3378 del 2 maggio 2024:
In caso di rinuncia di questi collaboratori all’instaurazione di un nuovo rapporto di servizio, le scuole potranno attingere alle Graduatorie di istituto.
I 6.147 collaboratori scolastici assunti con i progetti PNRR e Agenda Sud resteranno quindi senza stipendio per la seconda metà di aprile, nonostante la proroga contrattuale decisa con il Decreto Coesione. In alternativa potranno richiedere l’indennità di disoccupazione NASpI.
Possibilità che però deve fare i conti con le regole Inps che prevede un periodo di carenza di 8 giorni. Per cui il trattamento potrà coprire solo i 7 giorni rimanenti. Una tutela debole per chi, già in condizioni di precarietà, deve – da mesi – fare i conti con ritardi di pagamento degli stipendi e mensilità arretrate maturate, non ancora saldate.