È stato approvato dal Consiglio dei Ministri riunitosi il 6 maggio scorso il Decreto Agricoltura. Un provvedimento straordinario che prevede uno stanziamento di 209 milioni di euro per fermare le emergenze che hanno messo a dura prova gli investimenti nel settore primario e proporne il rilancio.
Le emergenze dell’agricoltura, pesca e allevamenti sono individuate ne:
“Crediamo che la terra serva a produrre cibo e la produzione energetica deve essere compatibile con quella agricola”. E’ questa, in sintesi, la posizione del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che ha annunciato limitazioni all’installazione di pannelli fotovoltaici sui terreni a destinazione agricola.
La nuova normativa stabilisce che non è possibile costruire impianti fotovoltaici a terra, fatta eccezione per alcune aree residuali vicine agli svincoli autostradali.
Il nuovo impianto di regole resta compatibile con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il Parco Agrisolare e l’Agrivoltaico – ha sottolineato Lollobrigida in conferenza stampa – “poiché si tratta di impianti che consentono la produzione agricola”.
Il SIAN, il portale di erogazione dei servizi digitali del Sistema Informativo Agricolo Nazionale, passa sotto la direzione dell’Agea. Nelle intenzioni del Governo, in questo modo, si renderà “il sistema dei pagamenti agli agricoltori ancora più efficiente ed efficace”.
Le imprese del settore agricolo e dell’acquacoltura che abbiano subito un calo del fatturato di almeno il 20% nel 2023, potranno accedere ad una moratoria di 12 mesi sui mutui.
E’ previsto anche un contributo in conto interessi di 20 milioni di euro, divisi equamente tra il 2025 e il 2026.