Oggi 8 maggio INPS è alle prese con le lavorazioni e i pagamenti della NASpI, che andranno avanti per tutta la settimana. Ma dovrebbe disporre anche i primi pagamenti dell’Assegno Unico e del trattamento integrativo.
In queste ore INPS sta chiarendo cosa significa il messaggio “Assegno Unico: la sua domanda è decaduta”, arrivato in massa nelle scorse ore sui cellulari dei percettori. Nel frattempo, l’Istituto Previdenziale sta anche avviando le lavorazioni della prestazione.
L’Assegno Unico spetta a tutti coloro abbiano figli a carico fino a 21 anni, o senza limiti di età se disabili. L’erogazione avviene ogni mese, all’incirca intorno alla quindicina. L’Assegno Unico di maggio arriverà nei giorni tra il 15 e il 17: le date le ha stabilite INPS assieme alla Banca d’Italia.
Manca una settimana esatta e in queste ore, dunque, l’Istituto Previdenziale disporrà i primi pagamenti. Per riceverlo basta fare domanda. Presentare l’ISEE è obbligatorio se si vuole ricevere un importo adeguato alla propria condizione economica: senza ISEE, infatti, INPS riconoscerà l’importo minimo mensile (57 euro in caso di figlio a carico minorenne e 28,50 euro se il figlio a carico ha tra 18 e 21 anni).
Continuano i pagamenti della NASpI, l’indennità di disoccupazione che spetta a chi ha perso il lavoro involontariamente. A maggio arriva quella relativa ad aprile, com’è prassi, visto che INPS emette la NASpI il mese dopo a quello a cui fa riferimento.
In questi giorni però INPS non sta solo pagando. C’è chi sta già ricevendo l’indennità e chi, invece, aspetta ancora le lavorazioni. Ieri ci sono state delle nuove lavorazioni, certamente ce ne saranno altre anche oggi o nei prossimi giorni.
La NASpI, infatti, è gestita a livello locale dalle strutture INPS sparse sul territorio: ciò può comportare delle differenze nelle tempistiche di accredito da zona a zona, a volte anche da percettore a percettore.
Collegato alla NASpI c’è il trattamento integrativo, che INPS riconosce appunto ai titolari di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola con un reddito tra gli 8.500 e i 15 mila euro annui.
L’accredito del trattamento integrativo, noto anche come Bonus Ex Renzi o Bonus IRPEF, segue di pochi giorni quello della NASpI. Già da oggi, quindi, INPS potrebbe disporre i primi pagamenti di maggio, attesi per i giorni intorno al 15.
Il valore del trattamento integrativo varia a seconda del numero di giorni che compongono il mese, ma più o meno si aggira sui 100 euro mensili. Basta che il totale in fondo all’anno faccia 1.200 euro. Ne hanno diritto anche i dipendenti che rientrano nella fascia di reddito suddetta, ma questi lo prendono direttamente in busta paga.