Salario Minimo: a Milano e in Umbria tutti i lavoratori a 9€ l’ora

Arriva da Milano la proposta di un salario minimo metropolitano ispirato al modello inglese “London Living Wage” (ossia “la paga per vivere a Londra”).

Dopo Livorno, Napoli e Firenze, che hanno istituito una paga minima di 9 euro l’ora per tutti i lavoratori impiegati negli appalti comunali, anche il capoluogo lombardo sembra muovere qualche passo verso il raggiungimento di un salario minimo. E non è il solo.

Salario Minimo a Milano: la proposta

La proposta di un salario minimo metropolitano arriva dal think tank Tortuga, che insieme al movimento Adesso! ha analizzato il rapporto tra stipendi e costo della vita a Milano. Il risultato emerso non è incoraggiante: il salario medio dei lavoratori con reddito più basso è pari a 7,84 euro l’ora, il 4% in meno rispetto al resto della Lombardia e l’1% in meno della media italiana.

Da qui la necessità di avere un salario minimo che possa consentire ai cittadini di vivere in maniera dignitosa in una delle città più care d’Italia.

Già lo scorso novembre era stato votato e approvato in consiglio comunale un ordine del giorno per impegnare l’amministrazione a riconoscere il salario minimo ai dipendenti, anche in appalto. Si è quindi insediata una commissione indipendente, che avrà il compito di calcolare ogni anno lo stipendio minimo orario adatto a vivere dignitosamente.

Secondo quanto riporta La Stampa di martedì 7 maggio, i criteri per questa valutazione saranno individuati e concordati tra tutti i soggetti coinvolti nel gruppo di studio, tra cui Cgil, Confcommercio e l’Università Bocconi.

Se la proposta di salario minimo dovesse passare, Milano sarà l’unica città d’Italia che supera il milione di abitanti a prevedere una paga minima oraria. In ogni caso non sarà vincolante e le aziende potranno decidere autonomamente di applicarla o meno.

Paga minima di 9 euro l’ora in Umbria

Anche dall’Umbria arriva una proposta simile, stavolta però di stampo regionale.

Sempre su ispirazione del modello fiorentino, la Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale dell’Umbria Simona Meloni ha presentato una mozione per istituire un salario minimo di 9 euro l’ora negli appalti regionali.

Ecco quanto annunciato dalla Capogruppo Meloni tramite la sua pagina social:

L’appello di un salario minimo di 9 euro l’ora è esteso a tutti i comuni dell’Umbria, così che ogni lavoratore della regione impiegato negli appalti possa avere una retribuzione minima adeguata.