CU rilasciate da NoiPA a Docenti e ATA: l’ombra di errori e inesattezze

Sono pervenute alla redazione di TuttoLavoro24.it alcune segnalazioni da parte dei lettori che manifestano le loro perplessità sulle CU rilasciate dal portale NoiPA.

1° caso: Insegnante in pensione il 1° settembre 2023

Adalberto, insegnante in pensione dalla fine dello scorso anno scolastico, rileva che, nella sua Certificazione Unica, non sono presenti le addizionali regionali e comunali regolarmente trattenute nell’anno 2023 sui cedolini, perché?

Certificazione Unica 2024 di un pensionato della Scuola. Dai giorni (243) si evince che il rapporto di lavoro è durato dal 1° gennaio al 31 agosto. Non è riportata l’addizionale regionale ma solo l’acconto dell’addizionale comunale.

La risposta è semplice. Mentre l’irpef nazionale viene trattenuta, a titolo di acconto, durante l’anno solare di competenza, le addizionali locali si pagano l‘anno successivo.

Le trattenute in busta paga effettuate nell’anno 2023 si riferivano infatti a quelle dovute nell‘anno 2022.

Infatti solo dopo aver determinato il reddito complessivo è possibile procedere al calcolo delle addizionali IRPEF dovute.

2° caso: Assistente Amministrativa con 2 C.U.

Fabiana, assistente amministrativa, lamenta il fatto di avere due Certificazioni Uniche: una per un contratto a tempo parziale presso un istituto comprensivo, un’altra per un altro contratto per un istituto di istruzione superiore.

In questo caso il problema è tecnico.

Gli stipendi vengono erogati su due partite di stipendio con numerazione diversa in quanto gravitano su capitoli di bilancio diversi.

NoiPA, pertanto, per rendere i pagamenti regolari, è costretto a far aprire agli istituti scolastici una partita di stipendio per ogni capitolo di bilancio dedicato.

Questo comporta l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi da parte dei dipendenti, minori trattenute IRPEF effettuate a titolo di acconto e conseguenti debiti fiscali, a volte anche consistenti, da pagare con la dichiarazione dei redditi.

3° Caso: Supplente breve senza C.U.

Marianna, giovane insegnante con contratto di supplenza breve iniziato a fine novembre, non trova la CU su NoiPA.

Il concetto fondamentale sul quale tener conto è che la certificazione unica funziona per cassa e non per competenza.

In questo caso, il pagamento degli stipendi dei mesi di novembre e dicembre 2023 è avvenuto rispettivamente a gennaio e febbraio 2024.

Quindi, non essendo stato erogato alcuno stipendio nell’anno 2024, la CU non verrà rilasciata.

Gli stipendi erogati nel 2024 riferiti all’anno 2023 verranno riportati nella CU che sarà rilasciata il prossimo anno ed inseriti nel rigo 511 a tassazione separata.