Bonus Nido: 200.000 domande ancora ferme. INPS si confessa e conferma i ritardi

A distanza di mesi dall’avvio della piattaforma per l’invio delle domande del Bonus Nido arrivano i primi dati ufficiali Inps.

Su un totale di 315.967 istanze pervenute la situazione al 10 maggio 2024 è questa:

  • 90.773 accolte;
  • 203.586 sono ancora da istruzione;
  • 768 respinte.

La situazione non è delle migliori visto che, tra quelle pervenute, neppure un terzo delle domande sono state accolte ed ora sono in pagamento.

Pagamenti iniziati a fine aprile

Il Bonus Nido è un rimborso fino a 3.000 euro di cui possono beneficiare le famiglie, con figli fino a 3 anni, che sostengono le spese per la retta. Particolarità della misura è l’anticipare la spesa e poi ottenere il rimborso parziale da Inps. Le famiglie beneficiarie sono solamente quelle che hanno un ISEE fino a 25.000 euro.

Solo che questi pagamenti sono arrivati con un certo ritardo. Nel corso del mese di aprile le domande sono state lavorate e al termine del mese le prime disposizioni di pagamento. La prima data utile di cui si è avuta traccia è lunedì e martedì 29-30 aprile. E altre sono seguite i primi giorni di maggio.

INPS conferma i ritardi: nuove lavorazioni a maggio

Le lavorazioni della domande proseguiranno anche nel mese di maggio, come continua a confermare Inps via social. Ma nel frattempo la vera notizia, non buona, è che ci sono ancora 203.586 domande da istruire.

Questo significa che la gran parte delle famiglie dovrà attendere ancora prima di vedersi liquidato il Bonus. Nuove lavorazioni ci sono state in questa settimana. E altre proseguiranno nella seconda di maggio. Seguendo questo ritmo lo sblocco delle domande sarà necessariamente graduale tra maggio e giugno.