Graduatorie terza fascia ATA, senza Certificazione digitale si può avere la Supplenza?

Dovrebbe arrivare a breve il decreto di aggiornamento delle graduatorie terza fascia ATA. Sappiamo che ci sono delle importanti novità previste dal CCNL 2019/21 sottoscritto il 18 gennaio scorso, tra cui la certificazione di alfabetizzazione digitale.

Questo nuovo requisito ha creato un po’ di preoccupazione tra gli aspiranti in graduatoria, molti si chiedono che cos’è, come si ottiene e soprattutto se è obbligatoria.

Certificazione ATA

Questa certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale altro non è che una certificazione informatica di primo livello, quindi ICDL ed Eipass. Nel testo del CCNL è presente una dichiarazione congiunta nella quale si specifica bene cosa si intende per certificazione di alfabetizzazione digitale e si legge: “Le parti precisano che per certificazione internazionale di alfabetizzazione informatica deve intendersi la certificazione rilasciata da un ente accreditato presso l’ente di accreditamento nazionale che attesta la competenza e l’indipendenza degli organismi di certificazione e la conformità delle certificazioni ai framework europei. Tale certificazione deve essere registrata presso il medesimo ente di accreditamento, essere in corso di validità all’atto dell’iscrizione in graduatoria, attestare il superamento di un test finale relativo all’acquisizione delle competenze informatiche richieste, tra le quali: conoscenza dei sistemi operativi, di word processor, di fogli elettronici, di gestione della posta elettronica.”

Dunque, per essere valida la certificazione dovrà essere rilasciata da un ente accreditato da Accredia.

Nuovi requisiti

Il rinnovo delle graduatorie terza fascia ATA prevede che i requisiti varino in base al profilo per il quale ci si inserisce in graduatoria.

Assistente amministrativo: diploma di scuola secondaria di secondo grado e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale;

Assistente tecnico: diploma di scuola secondaria di secondo grado corrispondente allo specifico settore professionale e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale;

Collaboratore scolastico: diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale;

Cuoco: diploma di scuola secondaria di secondo grado con qualifica di tecnico dei servizi di ristorazione, settore cucina e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale;

Guardarobiere: diploma di qualifica professionale di operatore di moda o diploma di scuola secondaria di secondo grado “Sistema moda” e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale;

Infermiere: laurea in scienze infermieristiche o altro titolo ritenuto valido dalla vigente normativa per l’esercizio della professione di infermiere e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale;

Operatore scolastico: attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale;

Operatore dei servizi agrari: attestato di qualifica professionale di Operatore agrituristico o Operatore agro industriale o Operatore agro-ambientale o Operatore agro-alimentare o equipollenti e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Supplenze

Da fonti sindacali si apprende che in realtà anche chi non ha questa certificazione può accettare supplenze. La condizione è ottenere la certificazione entro il 30 aprile 2025.