Saranno almeno 5 milioni i lavoratori che nel mese di giugno riceveranno la Quattordicesima mensilità più alta rispetto a quella del 2023.
A distanza di un anno sono successe molte cose. L’inflazione ha iniziato a decrescere con ritmi più blandi rispetto a 12 mesi fa. Ma soprattutto ci sono stati i rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro, che hanno portato aumenti salariali ai lavoratori.
E’ grazie ai rinnovi contrattuale che aumentano le retribuzioni e così anche la Tredicesima e Quattordicesima mensilità. La prima viene paga in occasione delle festività natalizie.
La quattordicesima mensilità tra fine giugno e i primi giorni di luglio. A seconda di cosa prevede il CCNL per i vari settori e gli usi aziendali.
L’erogazione può avvenire nello stesso cedolino paga di giugno: è la soluzione applicata nella maggior parte dei casi. Oppure con un cedolino separato, questo succede a chi la riceve – ad esempio – entro la prima quindicina di luglio.
Non è prevista da tutti i CCNL, quindi non tutti ne hanno diritto. La percepiscono, ad esempio, i lavoratori cui si applica il CCNL:
Tra i contratti più diffusi sono esclusi il CCNL Metalmeccanica Industria e i Contratti Collettivi dell’Artigianato.
A partire dal 2024 la Quattordicesima spetta anche ai lavoratori della Vigilanza Privata e dei Servizi fiduciari. Ma per la loro – per quest’anno – la maturazione sarà parziale: per approfondire clicca qui.
La quattordicesima mensilità è data dal totale dei 12 ratei mensili che la compongono, in quanto ogni mese il lavoratore matura un rateo.
Nel corso dei primi mesi del 2024 si sono registrati diversi rinnovi contrattuali. Aumentando i minimi retributivi mensili e i ratei delle mensilità supplementari, aumenterà anche il valore della Quattordicesima.
Il CCNL del Commercio (Terziario, Distribuzione, Servizi) – ad esempio – stabilisce che ai lavoratori spetta “il 1° luglio di ogni anno, un importo pari ad una mensilità delle retribuzione di fatto di cui all’art. 195 in atto al 30 giugno immediatamente precedente”.
La retribuzione di riferimento per il calcolo della 14a è quindi quella “in atto al 30 giugno” del 2024. In caso di aumento nel corso della maturazione dei ratei, non conta quindi se tutti i 12 ratei precedenti sono stati adeguati. Pertanto i lavoratori di centri commerciali, negozi, supermercati, e quant’altro, avranno un importo di 14a adeguato ai nuovi minimi, come da tabella che segue:
Per questi lavoratori dunque, gli importi della quattordicesima sono gli stessi delle retribuzione in vigore dal aprile 2024.
Analoga situazione per i lavoratori dipendenti dagli Studi professionali. Con il CCNL rinnovato a febbraio 2024 sono stati adeguati i minimi salariali fermi da anni. E i minimi tabellari in vigore dal 1° marzo 2024 saranno gli stessi che andranno a comporre la 14a mensilità in erogazione tra fine giugno e inizi di luglio: