Scuola: quando saranno pagati gli arretrati TFR e TFR2?

Il CCNL Scuola firmato lo scorso 18 gennaio ha rivalutato tutti i TFR del personale. Infatti è stata rivalutata la Retribuzione Professionale Docenti (RPD) e il Compenso Individuale Accessorio (CIA) con decorrenza dal 1° gennaio 2022. A più di un mese dal pagamento degli arretrati del rinnovo contrattuale del Comparto Scuola, resta da pagare ancora la differenza contrattuale sui TFR erogati negli anni 2022 e 2023.

TFR2, cos’è?

Prima di tutto specifichiamo cos’è il TFR2, che non è altro che la differenza tra il TFR rivalutato dagli incrementi contrattuali ed il TFR già erogato.

I conteggi del TFR2 sono predisposti, per il personale della Scuola a tempo determinato, automaticamente da NoiPA come possiamo notare da questa immagine:

Questa è una ricostruzione di un esempio di riepilogo, per singola scuola, effettuato da NoiPA. Come si vede, tutte le pratiche sono già state trasmesse all’INPS per la liquidazione.

Cos’è il TFR?

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è una prestazione che viene liquidata al dipendente al termine del rapporto di lavoro in proporzione al periodo lavorato.

I dipendenti della Scuola a tempo determinato, indeterminato e coloro che hanno optato per il TFR in seguito ad adesione ad un fondo pensione, hanno diritto a questa prestazione.

Rispetto al settore privato, nel pubblico impiego non è possibile richiedere un anticipo sul proprio TFR.

Arretrati TFR, da chi vengono pagati?

Gli arretrati TFR vengono pagati dall’INPS che elabora il pagamento successivamente alla segnalazione – TFR2 – che perviene da NoiPA.

Successivamente, l‘INPS trasmette un messaggio con il quale gli interessati vengono invitati a confermare le coordinate bancarie sul “Sistema Unico Gestione IBAN” (SUGI).

Poco dopo la conferma delle coordinate bancarie, l’INPS procede con il pagamento del TFR direttamente sul conto corrente bancario del dipendente.

Arretrati TFR, a chi non vengono pagati?

Gli arretrati del TFR spettano solamente al personale a tempo determinato e a tempo indeterminato cha abbia cessato il contratto nel periodo del rinnovo contrattuale.

Nel caso in cui il dipendente a tempo determinato abbia aderito ad un fondo pensione, l’arretrato non viene liquidato al dipendente ma conferito al fondo stesso.