Mobilità verticale ATA, al via le procedure: ecco per chi

Non solo mobilità docenti: il Ministro Giuseppe Valditara ha recentemente firmato il decreto che avvia le procedure per la mobilità verticale ATA.

Nello specifico, si tratta di una procedura di valutazione per la progressione degli Assistenti Amministrativi facenti funzione all’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione.

A questa progressione verticale, dunque, non può partecipare tutto il personale ATA, ma solo chi è in possesso di determinati requisiti.

Requisiti

Per la mobilità verticale ATA possono presentare domanda solamente coloro che hanno svolto a tempo pieno le funzioni di DSGA, ovvero Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, per almeno tre anni. Inoltre, gli altri requisiti richiesti sono:

  • possesso di laurea magistrale, che abbiano maturato almeno 5 anni di esperienza nell’area degli assistenti e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione;
  • possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado con almeno 10 anni di esperienza nell’area degli assistenti e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione.

Punteggio

Le domande verranno valutate da una commissione con un massimo di 100 punti così ripartiti:

  • massimo 25 punti per l’esperienza maturata;
  • massimo 25 punti per i titoli di studio (tra cui 10 per la laurea specialistica o magistrale e 7 per il dottorato di ricerca);
  • massimo 50 punti alle competenze professionali.