Liti in famiglia, in arrivo il Bonus INPS fino a 800 euro [FOTO]

È in corso il pagamento del Bonus per i genitori divorziati, separati o non conviventi erogato dall’INPS.

Il contributo è destinato al genitore in stato di bisogno che ha difficoltà a provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori, nonché dei figli maggiorenni portatori di handicap grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, conviventi. In particolare, per via dell’inadempienza dell’altro genitore.

Chi ha diritto al Bonus genitori divorziati?

Alcune liti in famiglia possono portare alla separazione o al divorzio dei coniugi. Quando ci sono figli di mezzo, i coniugi devono occuparsi del loro mantenimento.

INPS aiuta i genitori alle prese con il mantenimento nel caso in cui l’altro genitore sia inadempiente, erogando un Bonus che può arrivare fino a 800 euro al mese per un anno.

Attenzione però, perché l’inadempienza del genitore deve essere legata a un’interruzione dell’attività lavorativa per via dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Per effetto della pandemia, infatti, il genitore si è trovato a dover cessare, ridurre o sospendere la propria attività lavorativa a decorrere dall’8 marzo 2020 per una durata minima di 90 giorni o per una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto a quello percepito nel 2019.

Ciò ha comportato per lui l’impossibilità di continuare a versare l’assegno di mantenimento all’altro genitore.

Quando paga INPS?

Quando c’è un’inadempienza come quella appena descritta, INPS eroga un Bonus fino a 800 euro per aiutare il genitore separato o divorziato che non sta ricevendo l’assegno di mantenimento dall’altro genitore.

In questi giorni alcune domande risultano in lavorazione, come si vede dalla foto che segue. Ciò significa che a breve si avrà l’accredito:

INPS riconosce il Bonus solo se il reddito annuo del genitore richiedente non supera gli 8.174 euro.

L’importo del contributo non è uguale per tutti, ma è commisurato in base alla quota di assegno di mantenimento non versato. Se per esempio il coniuge doveva 600 euro al mese ma ne ha versati solo 200, spetteranno 400 euro di bonus.

Le domande sono rimaste aperte fino allo scorso 31 marzo e INPS erogherà il Bonus fino a esaurimento fondi (10 milioni di euro).