Pensioni, arriva il Certificato con gli Aumenti (ma non di giugno)

E’ disponibile da qualche giorno il modello ObisM accessibile da Fascicolo previdenziale del Cittadino.

Si tratta del certificato di pensione per i beneficiari di prestazioni previdenziali e assistenziali messo a disposizione dall’Inps, annualmente, attraverso i servizi on-line.

Come scaricare il Certificato di Pensione

Il certificato di pensione, modello ObisM, può essere scaricato dal “Fascicolo previdenziale del cittadino”, accedendo al sito www.inps.it tramite le credenziali:

–    SPID di secondo livello (Sistema Pubblico di Identità Digitale);

–    CIE 3.0 (Carta di Identità Elettronica);

–    CNS (Carta Nazionale dei Servizi);

–    PIN dispositivo rilasciato dall’Istituto solo per i residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano e, pertanto, impossibilitati a richiedere le credenziali SPID;

–    eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).

Chi può scaricarlo

Il certificato di pensione 2024 può essere scaricato dai pensionati appartenenti a tutte le gestioni, compresi i giornalisti appartenenti alla gestione ex INPGI 1, confluita all’INPS con effetto dal 1° luglio 2022.

Non disponibile per le prestazioni che non hanno natura di trattamento pensionistico e che non vengono rivalutate. Significa che chi prende un assegno corrisposto per lo stesso valore per tutta la durata della prestazione, non può avere il modello ObisM.

E’ il caso, ad esempio, delle misure di accompagnamento alla pensione come: APE sociale, assegni straordinari, isopensione, ecc.

I codici che identificano le prestazioni escluse sono i seguenti:

  • 027-VOCRED;
  • 028-VOCOOP;
  • 029-VOESO;
  • 143-APESOCIAL;
  • 127-CRED27;
  • 128-COOP28;
  • 129-VESO29;
  • 198-VESO33;
  • 199-VESO92;
  • 200 – ESPA.

L’unica eccezione è rappresentata dall’indennizzo commercianti, che viene corrisposto annualmente in misura pari al trattamento minimo e viene conseguentemente rivalutato.

Informazioni contenute nel Certificato di Pensione

Nel dettaglio e per ogni singolo pensionato, titolare di trattamento, con il certificato è possibile conoscere:

–    importo mensile lordo della rata di gennaio e della tredicesima (se presente);

–    eventuali ulteriori due mensilità, se si verificano delle variazioni nelle condizioni che determinano gli importi (ad esempio, trattamenti di famiglia e addizionali che cessano);

–    importo delle singole trattenute fiscali;

–    eventuali detrazioni di imposta applicate.

Informazioni sugli Aumenti

Il certificato di Pensione informa i titolari degli aumenti degli importi nel frattempo intervenuti, nel corso del 2024. Per l’anno corrente la rivalutazione previsionale degli assegni, salvo conguaglio con perequazione, è pari al 5,4%. Non ci sono informazioni né annunci circa aumenti pensionistici a giugno 2024, poichè – diversamente da quanto annunciano quotidianamente blog e sedicenti testate on-line – non vi sarà alcun aumento. Abbiamo spiegato in questo articolo come gli unici aumenti possibili sono quelli previsti da luglio in avanti.

Viene, inoltre, dato conto dell’aumento delle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo, pari al 2,7% nel 2024 (con effetti sulla tredicesima mensilità):

L’altro aumento degli importi avuti nel corso del 2024, riguardano l’applicazione delle diverse aliquote Irpef, sulla base della revisione degli scaglioni, con effetto dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 (si veda messaggio Inps n. 755 del 20 febbraio 2024).

Il certificato di pensione riguarda anche chi ha avuto il trattamento anticipato flessibile di cui all’art. 1, comma 283, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 – legge di Bilancio 2023), la cd. Quota 103 valevole per il solo anno 2023. Requisiti di accesso alla pensione anticipata sono: età anagrafica di 62 anni e un’anzianità contributiva di almeno 41 anni e perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2023.