Quanto manca perché le domande per l’ISCRO vengano aperte? Se lo chiedono i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS, che ogni anno possono contare sull’indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (l’ISCRO, appunto).
All’indennità si accede previa domanda, ma quest’anno sembra che la procedura per presentarne l’istanza sia un po’ in ritardo. L’anno scorso, infatti, INPS annunciò l’apertura delle domanda in data 5 maggio.
Dovrebbe mancare poco all’apertura della finestra per l’invio della domanda di ISCRO. Di solito, infatti, a maggio si può già procedere con la presentazione delle istanze. L’anno scorso, infatti, le domande si aprirono l’8 maggio.
Ad oggi, se si prova ad accedere alla prestazione attraverso il sito INPS usando le proprie credenziali, apparirà questa scritta:
L’auspicio è che a breve INPS sblocchi la piattaforma. È bene quindi farsi trovare preparati non appena avverrà e controllare già da ora se si rispettano i requisiti per accedervi.
L’ISCRO spetta, come detto, ai soggetti iscritti alla Gestione separata che esercitano professione abituale di lavoro autonomo. Per averla occorre:
Le condizioni dovranno essere mantenute durante tutta la percezione dell’indennità. La cessazione della partita IVA nel corso dell’erogazione dell’indennità, inoltre, determina l’immediata cessazione della stessa ISCRO, con recupero delle mensilità eventualmente erogate dopo la data in cui è cessata l’attività.
L’ISCRO ammonta al 25%, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto richiedente nei due anni antecedenti a quello che precede la presentazione della domanda.
Esattamente come altre prestazioni previdenziali, anche l’importo dell’ISCRO verrà rivalutato all’inflazione. Ancora INPS non ha fatto sapere a quanto ammonterà. Tuttavia, considerando che l’ISTAT ha appurato un’inflazione al 5,4% rispetto al 2023, l’importo massimo mensile dovrebbe salire a 928,81 euro. Quasi 50 euro in più rispetto all’anno scorso, quando il beneficio si fermava a 881,23 euro.
Si attende comunque la conferma dell’INPS, che dovrebbe arrivare insieme alla notifica di avvio delle domande.