In attesa che arrivi la ricarica di maggio dell’Assegno di Inclusione, INPS sta lavorando ai pagamenti del Supporto Formazione e Lavoro.
Insieme all’AdI, il Supporto Formazione e Lavoro ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. In vigore da settembre 2023, questo spetta ai cittadini con un ISEE entro i 6.000 euro e un’età compresa tra i 18 e i 59 anni.
L’accredito è mensile. Ci sarebbe un calendario, anche se non sempre INPS lo rispetta. Vediamo meglio.
Rispettare i requisiti non basta per avere il SFL. INPS, infatti, avvia i pagamenti solo dopo che il percettore ha sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale, in sede di domanda, e il Patto di Servizio Personalizzato una volta recatosi presso il Centro per l’impiego.
Una volta stipulati i due patti, il richiedente può cominciare a frequentare una delle attività previste dalla legge che dà diritto a un rimborso da 350 euro mensili: il Supporto Formazione e Lavoro, appunto.
L’accredito continua per tutta la durata del corso: può decidere di prendere parte a un tirocinio, a un corso formativo, a un puc, oppure può svolgere il servizio civile universale (la cui retribuzione può essere cumulata con il SFL). In ogni caso, il pagamento non supera i 12 mesi.
Per erogare il Supporto Formazione e Lavoro, INPS ha deciso di riproporre lo stesso calendario che utilizzava per pagare il Reddito di Cittadinanza:
Dal 27 maggio riscuoteranno dunque coloro che stanno già frequentando l’attività prescelta e che attendono una mensilità diversa dalla prima, come stabilito dal messaggio INPS n. 3379 del 27 settembre 2023.
Nel pomeriggio di martedì 21 maggio, INPS ha avviato le lavorazioni:
La data di invio disposizione (quindi del pagamento effettivo) ancora non compare, tuttavia dovrebbe essere questione di tempo.
Avendo già avviato le lavorazioni, è probabile che INPS riesca ad anticipare i pagamenti di qualche giorno. Se così fosse, i 350 euro di maggio potrebbero arrivare anche prima di lunedì 27 maggio: magari, già dalla fine di questa settimana, tra il 23 e il 24.