INPS chiude la settimana con le lavorazioni del Supporto Formazione e Lavoro e dell’Assegno Unico, i cui pagamenti sono fissati per la prossima settimana. Non è escluso che avvii le ricariche dell’Assegno di Inclusione. In giornata, inoltre, arriva l’accredito del Bonus Nido.
Ne avevamo data la notizia ieri: i pagamenti del Supporto Formazione e Lavoro sono partiti nel pomeriggio di mercoledì 22 maggio. Ad oggi però INPS non ha ancora finito di lavorare tutte le pratiche. Qualche ora fa, infatti, l’Istituto Previdenziale ha disposto dei nuovi pagamenti per la prossima settimana.
Tali accrediti interesseranno i beneficiari che stanno già frequentando l’attività prescelta tra quelle proposte dalla legge e che dunque attendono una mensilità diversa dalla prima, come stabilito dal messaggio INPS n. 3379 del 27 settembre 2023.
Prendere parte a una politica attiva del lavoro è una condizione necessaria per accedere al sussidio. Avere un’età compresa tra i 18 e i 59 anni e avere un ISEE entro i 6.000 euro non basta infatti se non si è disposti a partecipare a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate (art. 12 del D.L. Lavoro 2023).
A breve dovrebbero partire anche le lavorazioni dell’Assegno di Inclusione, l’altro sussidio che insieme al SFL ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. L’AdI è rivolto alle famiglie con un ISEE entro i 9.360 euro in cui vivono soggetti disabili, minorenni, over 60 o svantaggiati.
Il pagamento di maggio è fissato per martedì 28, come specificato nel messaggio INPS n. 835 del 26 febbraio scorso. Tuttavia, non sono escluse anticipazioni a lunedì 27. Già in passato, infatti, INPS ha anticipato le ricariche rispetto alla data annunciata.
Se l’Istituto intendesse davvero far arrivare l’AdI un giorno prima bisognerebbe che oggi facesse partire le lavorazioni. Altrimenti, tutto rimandato alla prossima settimana.
Arriveranno senza dubbio, invece, i pagamenti del Bonus Nido. Almeno per chi ha la data del 24 maggio sul proprio Fascicolo Previdenziale. Gli accrediti hanno faticato a decollare, ma pare che quello fissato per oggi interessi una buona parte dei beneficiari.
I beneficiari sono le famiglie con figli:
INPS rimborsa, previa domanda, le spese sostenute per le rette di frequenza dell’asilo o per garantire l’assistenza sanitaria domiciliare al figlio malato. Il rimborso va da un minimo di 1.500 euro l’anno a un massimo di 3.000 euro, a seconda dell’ISEE minorenni.
Un’ultima prestazione che in queste ore sta tenendo impegnato l’Istituto Previdenziale è l’Assegno Unico, del quale continuano a uscire date di accredito per fine mese.
L’Assegno Unico è la prestazione che INPS riconosce a chi ha figli a carico fino a 21 anni (o senza limiti d’età se disabili). L’accredito è mensile e non è raro che i pagamenti, che solitamente partono intorno a metà mese, si trascinino fino alla fine del mese.
A maggio, per esempio, INPS ha iniziato a liquidare l’Assegno Unico il 15 e andrà avanti anche la prossima settimana: lo confermano le date di accredito che stanno comparendo sui Fascicoli Previdenziali dei percettori proprio in queste ore. Chi sta aspettando la data non ha che da controllare.