Oggi 30 maggio INPS sta disponendo i pagamenti della disoccupazione agricola e del Bonus Nido, le cui platee di beneficiari possono in parte coincidere. Attesi anche gli ultimi accrediti dell’Assegno Unico di maggio.
Continuano le lavorazioni della disoccupazione agricola, l’indennità che spetta a chi tra il 2022 e il 2023 ha lavorato per almeno 102 giornate nei campi. Le domande si sono chiuse il 31 marzo e da allora i richiedenti sono in attesa degli accrediti. I tempi di lavorazioni della disoccupazione agricola sono particolarmente lunghi, ma finalmente a inizio giugno INPS avvierà i pagamenti.
Le date di accredito non sono le stesse per tutti: la disoccupazione agricola, infatti, proprio come la NASpI, è gestita dalle strutture INPS sparse sul territorio e non dalla sede centrale. Questo comporta delle differenze negli accrediti da zona a zona.
L’anno scorso i pagamenti partirono il 5 giugno e andarono avanti fino a luglio inoltrato. È probabile che quest’anno INPS riproponga lo stesso calendario. Non resta che attendere la pubblicazione delle disposizioni di pagamento sul proprio Fascicolo Previdenziale.
Anche le lavorazioni del Bonus Nido sono tutt’ora in corso, e continueranno fino alla fine dell’anno. Le domande per la misura, infatti, rimangono aperte fino al 31 dicembre. Beneficiarie sono le famiglie in cui ci sono figli sotto i 3 anni che:
Il Bonus Nido altro non è che il rimborso delle rette di frequenza dell’asilo pagate (nel primo caso) o delle spese sanitarie sostenute (nel secondo caso). Qualche ora fa, sui Fascicoli Previdenziali dei percettori è apparsa una nuova data di accredito:
L’importo varia a seconda del valore dell’ISEE Minorenni.
Infine, tra oggi e domani sono attesi gli ultimi accrediti dell’Assegno Unico di maggio. A riscuotere a fine mese sono soprattutto le famiglie che ne hanno fatto domanda ad aprile e che quindi aspettano la prima mensilità oppure quelle che hanno subito variazioni di importo rispetto ai mesi precedenti.
L’Assegno Unico spetta a tutti i nuclei familiari in cui ci sono figli a carico fino a 21 anni (se disabili non c’è il limite d’età). L’accredito è mensile e l’importo pagato varia in base a vari fattori, tra i quali l’ISEE. Più l’ISEE è basso e più alto sarà il valore dell’assegno.
A volte la data dell’accredito esce poche ore prima dell’effettivo pagamento. L’invito, dunque, è quello di monitorare il proprio Fascicolo Previdenziale così da essere sempre aggiornati sulle ultime mosse dell’INPS.