NASpI giugno, pagamenti alle porte: le date da cerchiare sul calendario

I pagamenti di giugno della NASpI sono alle porte. La mensilità in pagamento è quella di maggio, visto che la NASpI fa sempre riferimento al mese precedente. La eroga INPS mensilmente a chi ha perso il lavoro involontariamente. A volte, anche in caso di dimissioni.

Il periodo di accredito è lo stesso ogni mese, ma i giorni possono leggermente variare. Anche perché a occuparsi della NASpI sono le strutture locali INPS e tutto dipende dalle tempistiche che queste adottano. Vediamo dunque quando aspettarsi l’accredito a giugno.

Quando arriva la NASpI di giugno?

Le lavorazioni della NASpI partono sempre il 1° del mese, a meno che questo non sia festivo. Non è il caso di giugno: anche se il 1° giugno è sabato, infatti, INPS può comunque avviare le lavorazioni. Tra le lavorazioni e l’effettivo accredito trascorrono circa 7-8 giorni: gli importi dovrebbero dunque arrivare a destinazione intorno a lunedì 10 giugno.

Non è comunque escluso che INPS riesca ad accorciare i tempi della lavorazione e, di conseguenza, a pagare prima: se così fosse, i primi pagamenti della NASpI di giugno, competenza maggio, potrebbero arrivare già da venerdì 7 giugno. L’anno scorso, per esempio, INPS lavorò le pratiche giovedì 1° giugno e avviò i pagamenti nemmeno una settimana dopo, da mercoledì 7. INPS potrebbe quindi decidere di riproporre lo stesso calendario.

Al contrario, la festività del 2 giugno potrebbe far allungare i tempi. È vero che questa cade di domenica, e quindi non dovrebbero esserci problemi, ma nulla va escluso. Anche perché a far rallentare i pagamenti possono essere ostacoli di varia natura. Come detto, la NASpI è gestita a livello locale e le strutture INPS più oberate di lavoro (come quelle delle città metropolitane) potrebbero aver bisogno di più tempo per prendere in carico le pratiche e disporne i pagamenti.

In ogni caso, il grosso dei pagamenti dovrebbe concludersi entro la metà di giugno. Negli ultimi 15 giorni del mese, infatti, gli accrediti della NASpI si fanno sempre più sporadici.