A poche ore dal lancio della ‘Carta Dedicata a te’ in versione 2024 arriva l’annuncio a sorpresa. Non da fonti ufficiali del Ministero dell’Agricoltura bensì dal quotidiano La Stampa.
Il quotidiano torinese la scorsa settimana aveva anticipato tutti dicendo che la nuova ricarica per quest’anno era in bilico a causa del mancato accordo con le associazioni nazionali delle aziende del commercio e della grande distribuzione organizzata. Oggetto del contendere lo sconto del 15%. La Carta Spesa “Dedicata a te”, infatti, funziona con un plafond spendibile in beni di prima necessità acquistati a prezzi scontati.
La questione non è stata ancora risolta, me nel frattempo il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida accelera, anche in vista del voto alle Europee di sabato e domenica, e starebbe per annunciare un “colpo grosso”. La ricarica sarà di 500 euro e non di 460 euro.
Come è possibile che la ricarica sarà di 500 euro? La spiegazione è semplice. Oltre allo stanziamento previsto dalla legge di Bilancio del 2024 (legge 213/2023) pari a 600 milioni di euro, ci sarebbero a disposizione i residui dell’anno precedente. Nel 2023 infatti non tutti hanno ritirato la carta, pur avendone diritto. Oppure non tutti hanno consumato le ricariche (due, per un totale di circa 460 euro). Risultato: i tecnici ministeriali hanno ravvisato una maggiore disponibilità e la ricarica sarà più sostanziosa.
“Sul tavolo – scrive il quotidiano La Stampa – ci sono 600 milioni di euro già stanziati con l’ultima legge di bilancio che sommati ai 50 milioni rimasti inutilizzati dall’anno passato dovrebbero consentire di caricare 500 euro (anzichè 460) sulle Postepay che verranno assegnate a circa 1,3 milioni di famiglie. Quando? Non certo nei prossimi giorni, se va bene se ne parlerà quantomeno a settembre (tempi tecnici permettendo)“.
I tempi di ricarica non sono brevi. Secondo il quotidiano torinese si va a settembre. Ipotesi plausibile, visto anche quanto accaduto nel 2023, quando il Decreto pubblicato a maggio ha iniziato a sortire i primi effetti a fine luglio, con la prima distribuzione delle Social Card.
Con il decreto in emanazione arriveranno le ricariche per i vecchi beneficiari già in possesso della “Carta Dedicata a te”. A condizione che conservino i requisiti e che rientrino nelle nuove graduatorie Inps, validate dai Comuni.
Nel frattempo si aprono nuove chances per gli esclusi dell’anno scorso, che potrebbero rientrare se nel frattempo hanno i requisiti e riescono a scalare la graduatoria Inps. Su tutti: ISEE inferiore a 15.000 euro e un nucleo composto da almeno 3 membri.