In arrivo importanti novità per i percettori di NASpI e DIS-COLL. A breve, infatti, la piattaforma SIISL attualmente utilizzata dai percettori dell’Assegno di Inclusione e del Supporto Formazione e Lavoro per trovare un impiego sarà estesa anche ai titolari di indennità di disoccupazione.
Giusto il tempo di convertire in legge il decreto Coesione dello scorso 7 maggio, pubblicare il decreto attuativo firmato dalla Ministra del Lavoro Calderone e far uscire la circolare INPS con tutte le istruzioni. Ci vorrà all’incirca un mese per fare tutto.
Grazie all’iscrizione al SIISL, il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa gestito dall’INPS, i circa 1,5 milioni di percettori NASpI e DIS-COLL potranno trovare lavoro più facilmente. Più o meno da luglio, questi potranno iscriversi su base volontaria alla piattaforma. Avranno così modo di interfacciarsi direttamente con i datori di lavoro che cercano manodopera, senza bisogno di passare dal centro per l’impiego o dalle agenzie per il lavoro.
Ad oggi, la piattaforma è riservata ai percettori dell’Assegno di Inclusione e del Supporto Formazione e Lavoro, i due sussidi che hanno sostituito il Reddito di Cittadinanza. Scopo è quello di avvicinare domanda e offerta di lavoro, soprattutto in un periodo in cui molti imprenditori denunciano la carenza di manodopera.
Avvicinare non solo in senso figurato ma anche letterale, visto che la piattaforma terrà in considerazione anche l’area geografica di ricerca e la distanza dal luogo di lavoro. La piattaforma, infatti, proporrà al percettore NASpI delle offerte vicine alla propria residenza. Se all’interno della mappa digitale non ci saranno offerte interverranno poi i centri per l’impiego o le agenzie per il lavoro private, che avranno dunque un mero ruolo di supporto al SIISL.
Sempre in estate, inoltre, verrà rafforzata anche l’interoperabilità tra il SIISL e le banche date regionali. L’obiettivo è riuscire a coprire con la piattaforma il 15% delle offerte realmente presenti nel Paese. Renderla, in pratica, un LinkedIn di Stato.
Naturalmente c’è anche l’altro lato della medaglia. Per i percettori di NASpI e DIS-COLL, infatti, sarà più facile trovare lavoro ma al contempo sarà anche più facile incappare nella sospensione del sussidio.
INPS sospende la NASpI dopo il terzo rifiuto di offerte di lavoro congrue. Nei primi sei mesi sono congrue le offerte più in linea con il profilo professionale del candidato, per una distanza di massimo 50 km dalla sua abitazione. Tra i sei mesi e un anno bastano offerte contigue al profilo, mentre dopo un anno e fino al secondo la distanza sale a 80 km.
La retribuzione, inoltre, deve essere superiore alla NASpI di almeno 1,2 volte e il contratto proposto deve essere di almeno 3 mesi.
Ad oggi le offerte che rispettano tali requisiti e che arrivano ai titolari di indennità di disoccupazione tramite i centri per l’impiego sono poche (i CpI riescono a intercettarne a malapena il 2%) e raramente i rifiuti vengono comunicati all’INPS. Con l’iscrizione alla piattaforma SIISL ci si augura che il tutto avvenga in maniera più automatica e trasparente. In questo modo si toglierà davvero il sussidio a chi rifiuta offerte di lavoro congrue.