Sarà di euro 137,53 l’aumento di stipendio di giugno per i lavoratori metalmeccanici dell’Industria. La conferma arriva dalle organizzazioni sindacali, dopo l’ufficializzazione, in data odierna del nuovo IPCA-NEI da parte dell’ISTAT.
L’ente nazionale di statistica elabora a giugno il nuovo IPCA e sulla base del CCNL Industria, i minimi aumentano.
L’IPCA –NEI ufficializzata per l’anno 2023 è pari al 6,9%. Una buona notizia per i lavoratori: la clausola di garanzia voluta dai sindacati ha fatto ancora centro, e non saranno erogati i 35 euro “di garanzia”. Ma importi ben più alti.
Più in affanno le aziende che dovranno sostenere il rialzo di costi da giugno in avanti. Giugno, peraltro, è anche il mese in cui arrivano i 485 euro dell’elemento perequativo.
I minimi retributivi dei lavoratori metalmeccanici saranno quindi rivalutati del 6,9% per il livello di inquadramento C3, ex 5° livello della scala classificatoria.
Ecco la tabella completa con tutti gli aumenti e i nuovi minimi retributivi che partiranno dal 1° giugno 2024, divisi per ogni livello di inquadramento:
Gli importi sono stati calcolati dagli esperti di TuttoLavoro24.it e dovranno poi essere confermati dagli accordi sindacali nazionali che saranno sottoscritti in questi giorni, in applicazione dei CCNL.
“Sulla base della percentuale di cui sopra, – ricorda Fiom-Cgil in un comunicato – saranno inoltre definite le rivalutazioni dei minimi e dei valori di trasferta e reperibilità per i contratti della piccola e media impresa, per le cooperative metalmeccaniche e per l’industria orafa-argentiera”.