I lavoratori metalmeccanici a cui si applica il CCNL Industria spetta un importo di 485 euro con il cedolino paga di giugno 2024.
Lo prevede il CCNL sottoscritto il 5 febbraio 2021 tra Federmeccanica-Assistal e i sindacati Fim-Fiom-Uilm.
L’elemento perequativo, detto anche elemento di garanzia retributiva (EGR), è una voce economica che spetta ai lavoratori dipendenti di quelle aziende che non hanno accordi di secondo livello. Insomma dove non c’è un accordo aziendale sui premi di risultato/produttività, o altri elementi economici comunque soggetti a contribuzione, ai lavoratori spetta l’elemento di garanzia pari a 485 euro.
L’assenza di accordo aziendale è riferita all’anno 2023.
Tale componente retributiva, in erogazione giugno, spetta ai metalmeccanici in forza al 1° gennaio 2024. E’ importante sapere che si tratta di un’erogazione “una tantum” annuale, non mensile.
L’importo spetta in misura piena a chi nel corso del 2023 non ha ricevuto altri elementi economici (diversi dal CCNL) comunque soggetti a contribuzione. Se tali elementi economici sono stati erogati in misura inferiore, al lavoratore spetta meno di 485 euro, fino a concorrenza.
L’elemento perequativo si somma ai Fringe Benefit da 200 euro erogati a maggio, poichè si tratta di importo non soggetto a contribuzione.
La somma può essere riproporzionata in base alla durata del servizio durante il 2023, nel caso dei lavoratori a termine.
I lavoratori in forza al 1° gennaio 2024 che abbiano interrotto il rapporto di lavoro prima di giugno hanno comunque diritto alla voce economica, che va erogata al momento della liquidazione delle altre competenze di fine rapporto.