La busta paga di giugno dei lavoratori metalmeccanici salirà di 137,52 euro grazie alla clausola di garanzia prevista dal CCNL.
La novità interessa i lavoratori dell’Industria Metalmeccanica a cui si applica il CCNL sottoscritto da Federmeccanica-Assistal e i sindacati Fim-Fiom-Uilm.
La la “triplice” sindacale ha ottenuto uguali risultati anche per i lavoratori cui si applicano altri CCNL per i lavoratori Metalmeccanici. Vediamo quali.
La clausola di garanzia è un sistema che prevede l’adeguamento dei salari all’inflazione (indice IPCA-NEI) se gli indicatori dicono che i prezzi si sono alzati più di quanto previsto dal CCNL sulle tranche salariali.
Il Contratto Federmeccanica prevedeva infatti un aumento di 35 euro a giugno 2024, ma il nuovo indice IPCA ha rimesso tutto in discussione. “La ‘clausola di salvaguardia’, – scrive Fim-Cisl un comunicato – conquistata nel febbraio di 3 anni fa con la sottoscrizione del CCNL, nel caso in cui l’inflazione registrata a consuntivo sia superiore a quella stabilita in sede di sottoscrizione del Contratto, consente di ottenere aumenti superiori ai 35 euro pattuiti al momento della stipula“
L’aumento di giugno sarà di 137,52 euro al livello C3. Queste le tabelle complete per tutti i livelli di inquadramento:
I vantaggi dal 1° giugno non saranno per i soli lavoratori del CCNL Federmeccanica-Assistal. La buona notizia degli adeguamenti stipendiali riguardano anche chi lavora per aziende che applicano:
In alcuni casi i valori retributivi degli aumenti saranno leggermente diversi da quelli dell’Industria. Gli importi ufficiali saranno resi noti nei prossimi giorni con la sottoscrizione dei singoli accordi per ciascun CCNL. Si parte l’11 giugno prossimo. La platea interessata è molto ampia, si parla di circa 4 milioni di lavoratori.
Esclusi dagli effetti della clausola di garanzia sono i metalmeccanici che lavorano presso gli stabilimenti del Gruppo Stellantis e che applicano il CCSL rinnovato nel 2023. Fuori dal ‘giro’ anche i lavoratori dipendenti delle aziende artigiane, circa 500.000 in tutta Italia, che da qualche mese stanno beneficiando dell’AFAC in busta paga, un acconto di 96 euro al 5° livello, in attesa degli aumenti salariali veri e propri.