Emissioni speciali NoiPA come Harry Potter? Perché prima compare una data di esigibilità e poi viene anticipata o posticipata?
Appena inizia l’emissione speciale, dopo poche ore è visibile la data di accredito in conto, tuttavia, dopo qualche giorno la data cambia oppure scompare il pagamento. Perché?
Per rispondere a questa domanda abbiamo chiesto direttamente al servizio di assistenza NoiPA che gentilmente ci ha prontamente risposto.
Contrariamente alle emissioni ordinarie, dove le date di accredito sono generalmente fisse e prevedibili, nelle emissioni urgenti o speciali la situazione è diversa.
Non appena NoiPA avvia un’emissione speciale, il sistema richiede obbligatoriamente l’inserimento di una data di accredito per procedere con l’elaborazione.
Questo avviene anche se tale data è soltanto provvisoria e può risultare in giorni non lavorativi come sabato o domenica.
Una volta che la Scuola autorizza il pagamento, NoiPA controlla che sul capitolo di bilancio siano presenti i fondi.
Se il capitolo è capiente passa in autorizzato pagamento in attesa dell’emissione speciale.
Tuttavia, la data di esigibilità non è certa fino a quando la Ragioneria Generale dello Stato (RGS) non firma digitalmente l’operazione.
Quindi, una volta partita l’emissione speciale sono necessari almeno quattro giorni affinché la data di valuta sia stabilizzata.
Durante questo periodo, le date di accredito che compaiono, cambiano e scompaiono dal sistema, causano ulteriore incertezza.
Questo accade perché il processo coinvolge diversi passaggi e controlli, e la data iniziale inserita è più un placeholder che una data definitiva.