Modello 730/2024, NoiPA provvede immediatamente alla liquidazione dei crediti d’imposta. Vediamo come.
Dal mese di luglio, fino al mese di dicembre, molte delle attività di NoiPA saranno dedicate ai conguagli fiscali, ed in particolar modo al rimborso o al recupero dei crediti o debiti d’imposta risultanti dal modello 730/2024.
Dal 21 giugno, data dalla quale non sarà più possibile annullare i modelli 730 precompilati on line per apportarvi modifiche, l’Agenzia delle Entrate inizierà a trasmettere ai datori di lavoro e ai sostituti d’imposta il risultati del modello 730 per le operazioni sui cedolini.
NoiPA, in questo caso, procederà alla liquidazione dei crediti o al recupero dei debiti con emissione ordinaria, le emissioni urgenti invece riguarderanno solo la liquidazione dei crediti.
Le emissioni ordinarie riguarderanno solo i dipendenti in attività di servizio.
Le emissioni urgenti potranno riguardare i dipendenti in attività di servizio e anche i precari cessati a condizione che il conguaglio sia a credito.
Ogni mese, fino a ottobre 2024, una emissione urgente riguarderà i modelli 730 la cui liquidazione è stata autorizzata dall’Agenzia delle Entrate.
Nel caso di errori, fino al 20 è possibile annullare il modello 730 nel portale dell’Agenzia delle Entrate.
Una volta annullato il modello 730 on line, è possibile rettificarlo con una nuova trasmissione.
Ma attenzione! L’Agenzia delle Entrate consente di correggere una sola volta il modello 730 on line fino alla data massima del 20 giugno 2024.
Dal 21 giugno 2024, è possibile correggere la denuncia dei redditi solamente utilizzando il modello redditi persone fisiche, cioè l’ex modello unico.
In questo caso, il credito non potrà essere liquidato sulla busta paga e un eventuale debito non potrà essere trattenuto.
Sarà l’Agenzia delle Entrate che provvederà al pagamento del credito d’imposta del contribuente ma i tempi per il rimborso sono piuttosto lunghi, vale a dire non meno di due anni.
Nel caso in cui, dal modello redditi persone fisiche compilato a rettifica di un modello 730 già inviato risulti un credito maggiore, non conviene chiedere il rimborso ma, nel quadro X, è possibile portare il credito in compensazione per l’anno successivo.
In questo caso, automaticamente, troveremo il credito riportato nel quadro F del modello 730/2025 precompilato quando andremo ad effettuare la denuncia dei redditi il prossimo anno.
In questo caso, il credito verrebbe recuperato un anno prima rispetto ai due anni necessari all’Agenzia delle Entrate per effettuare il rimborso.
In caso di errore, i contribuenti che si rivolgono ad un Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale, sono maggiormente agevolati: