In un articolo pubblicato il 7 giugno scorso TuttoLavoro24.it ha annunciato che il 6 giugno NoiPA ha effettuato un’emissione speciale che riguarda:
Gli importi attesi si aggirano intorno ai 2.000 lordi. Il netto scende a circa 1.300 euro circa. Vediamo i dettagli.
Per quanto riguarda i supplenti brevi, non appare ancora ufficialmente la data di esigibilità. Ricordiamo che, con l’emissione del 6 giugno, sono state pagate le supplenze brevi autorizzate dalle segreterie scolastiche che non avevano autorizzato in tempo le retribuzioni della precedente emissione speciale.
Il pagamento del Fondo Unico di Amministrazione (FUA) relativo all’anno 2022 riguarda il personale del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Il pagamento sarà effettuato con un secondo cedolino di giugno con valuta probabile 21 del mese e l’importo netto sfiora i 1.300 euro.
E’ possibile, tuttavia che, in alcuni casi, il pagamento sia effettuato sul cedolino ordinario ma questo dipende dalle tempistiche con le quali le amministrazioni hanno provveduto al caricamento dei dati.
Il pagamento degli arretrati di giugno innalza l’imponibile previdenziale fino a superare la soglia di 2.692 mensili lordi che renderà inapplicabile, a luglio, il pagamento degli arretrati della decontribuzione.
Tuttavia, le lavoratrici madri hanno diritto al pagamento della decontribuzione se hanno due o tre figli fino ad una cifra massima di 250 euro mensili lorde irpef (Bonus Mamma).
Il personale dell’Agenzia delle Entrate si vedrà pagato l’acconto del premio di produttività relativo all’anno 2023 riguardante il primo semestre.
Anche in questo caso sarà generato un secondo cedolino e l’importo netto sarà superiore ai 1.300 euro come si evince dall’immagine.
Gli importi sono al lordo delle imposte.
Per trovare il netto occorre togliere il 9,15% dal lordo ed applicare l’aliquota media in quanto viene tassato un emolumento relativo ad un anno precedente.