Nel mese di giugno è in arrivo un’erogazione contrattuale Una tantum, erogata cioè una sola volta. Si tratta dell’Elemento perequativo o detto anche Elemento di garanzia retributiva, previsto dai CCNL per i lavoratori dipendenti di quelle aziende che non prevedono Premi di produzione/risultato.
Nel giorni scorsi abbiamo visto come tale beneficio spetti ai lavoratori Metalmeccanici dell’Industria, per 485 euro. Ma non spetta solo alle ‘tute blu’.
Con la busta paga di giugno 2024 i lavoratori dipendenti delle aziende di produzione cemento, calce, gesso, malte riceveranno un Elemento di garanzia retributiva (E.G.R.) pari a 170 euro. Escluse le aziende che fanno ricorso alla cassa integrazione.
Spetta i dipendenti a tempo indeterminato in forza al 1º gennaio di ogni anno, che lavorano in quelle aziende che non hanno erogato nel 2023 premi di risultato, premio di produzione, o altri istituti retributivi comunque soggetti a contribuzione, previsti da accordi sindacali.
L’importo può anche essere inferiore a 170 euro, fino a concorrenza di questo importo, se il premio erogato è più basso. In questo caso l’azienda deve un’integrazione.
L’importo deve essere riproporzionato in base ai mesi di servizio nel 2023. Le frazioni di mese superiori a 15 giorni sono considerate mesi interi.
L’elemento perequativo non ha effetti sul TFR ma è soggetto a contribuzione, quindi deve intendersi lordo.
Le aziende potranno valutare l’erogazione del Bonus anche ai lavoratori a tempo determinato superiore a 6 mesi ed alle altre tipologie di lavoro subordinato.