Lo stipendio del mese di giugno sarà più alto per tutti i lavoratori e le lavoratrici dipendenti dei settori privati. A dircelo è il calendario del mese poiché la Festa della Repubblica del 2 giugno quest’anno è caduta di domenica. Ma soprattutto i contratti collettivi nazionali di lavoro.
Esclusi da questo beneficio i lavoratori “statali”, dipendenti degli enti pubblici, scuola inclusa, per le ragioni che abbiamo visto qui.
Va subito detto che non sarà così per il 29 giugno, Festa di San Pietro e Paolo, patronale per i romani, ma prevista anche da alcuni CCNL come le Ferrovie, in quanto coincide con il sabato.
La busta paga sarà più alta per tutti i dipendenti dei settori privati poiché i CCNL stabiliscono il diritto del lavoratore al riconoscimento di una giornata in più in caso di mancata fruizione della giornata festiva. Insomma si perde il giorno per festeggiare ma si guadagna una retribuzione aggiuntiva. Non si tratta di Bonus o altre formule del genere.
La retribuzione della Festività coincidente con la domenica è paga a tutti gli effetti soggetta a contribuzione e tassazione ordinaria. Che può determinare anche l’esclusione dal Bonus Meloni (decontribuzione) in caso di superamento dell’imponibile mensile di 2.692 euro.
Se invece durante la giornata del 2 giugno il lavoratore ha prestato servizio avrà diritto alla maggiorazione prevista dal CCNL per lavoro festivo domenicale, che varia tra il 40 e il 60% a seconda dei contratti.
Sono i vari CCNL applicati al rapporto di lavoro che stabiliscono le modalità con cui determinare la retribuzione per la giornata della festività coincidente con la domenica.
Il CCNL Industria Metalmeccanica prevede che ai lavoratori è dovuto, in aggiunta alla normale retribuzione mensile, l’importo di una quota giornaliera della retribuzione di fatto, pari a 1/26 della retribuzione mensile fissa (art. 9).
Il CCNL Terziario, Distribuzione, Servizi (noto anche come ‘CCNL Commercio’) ad esempio prevede che al lavoratore spetta 1/26 delle retribuzione globale di fatto mensile. La retribuzione globale di fatto non tiene conto solo dei minimi, ma anche di altri elementi continuativi della retribuzione. Questi i nuovi minimi dal 1° aprile 2024, dopo il recente rinnovo del CCNL:
Il CCNL Area Meccanica Artigianato, che si applica ai metalmeccanici, installatori, orafi, odontotecnici, dipendenti di aziende artigiane, stabilisce che le festività che coincidono con la domenica saranno retribuite nella misura di 1/6 dell’orario contrattuale. La busta paga di giugno di questi lavoratori terrà conto anche dell’AFAC erogato in misura piena a partire da aprile 2024: