Carriera Docenti e ATA: arretrati da 500 a 6.000€ per l’anno 2013 [TABELLE]

Vediamo cosa succede ai docenti e ATA dopo l’ordinanza della Corte di Cassazione che rende valido l’anno 2013 ai fini della carriera.

Carriera: Docenti e ATA possono avere fino a 6.000 euro di arretrati

A quanto possono ammontare gli arretrati che potrebbero essere liquidati sullo stipendio?

Occorre innanzitutto dire che l’ordinanza della Cassazione è valida per il solo ricorrente. Tuttavia, in caso di presentazione di altri ricorsi, difficilmente i giudici del lavoro potranno non considerare l’orientamento del giudice di Legittimità.

Abbiamo quindi provato a stilare due tabelle stipendiali: nella prima abbiamo simulato un arretrato che riguardi gli ultimi 5 anni.

Nella seconda ipotesi, non abbiamo tenuto conto del periodo di prescrizione, presupponendo che siano stati acquisiti dalle scuole degli atti interruttivi delle medesima.

Da ricordare che, a questo punto, potrebbero essere rifatte tutte le ricostruzioni di carriera che non hanno riconosciuto – ai fini giuridici – l’anno 2013.

Un lavoro immane per le segreterie scolastiche.

Centinaia di migliaia di dipendenti della Scuola interessati agli arretrati

Il riconoscimento dell’anno 2013 significa maturare con un anno di anticipo il gradone superiore e quindi tutti gli eventuali arretrati maturati.

Abbiamo ricostruito i possibili arretrati in due tabelle differenti. Nella prima tabella sopra abbiamo considerato la prescrizione, nella seconda tabella i calcoli sono stati fatti senza tener conto della prescrizione:

La sentenza della Cassazione riguarda il singolo caso. Tuttavia, è molto probabile che i tribunali, intasati di ricorsi di dipendenti ed ex dipendenti del Comparto Scuola, inizino a prendere lo stesso orientamento e a dare ragione ai lavoratori.

Docenti e ATA: attenzione alla prescrizione

Gli arretrati, tuttavia, sarebbero liquidati solamente per gli ultimi cinque anni a meno che insegnanti e personale ATA abbiano prodotto alle proprie segreterie atti interruttivi della prescrizione.

Se le retribuzioni possono essere prescritte, la contribuzione – al contrario – no ed per questo che il riconoscimento di un anno in più porterebbe benefici anche ai fini pensionistici.