Rimborso 730 in arrivo con Emissione Speciale NoiPA: i dettagli

Il 21 giugno non sarà solo il primo giorno dell’estate ma anche l’ultimo giorno in cui, per il 2024, non sarà più possibile annullare i modelli 730 precompilati on line per apportarvi modifiche. Da lì sono attese novità per luglio a favore dei dipendenti pubblici.

L’Agenzia delle Entrate autorizza NoiPA ad effettuare i pagamenti

Dal 21 giugno, incominceranno i flussi dall’Agenzia delle Entrate per i pagamenti su sullo stipendio di luglio.

I modelli 730 tempestivi saranno conguagliati sugli stipendi del mese di luglio.

I modelli che verranno validati entro il 12 luglio e avranno un conguaglio a credito, saranno liquidati con emissione speciale.

Anche i precari potranno essere liquidati

I precari della Scuola che hanno indicato come sostituto d’imposta NoiPA (DAG-DSII) potranno ricevere il pagamento direttamente da NoiPA con emissione speciale.

Il pagamento avverrà anche se la partita di stipendio non è attiva.

Tale agevolazione è consentita solo al personale precario della Scuola, come riportato nel punto 5 di pagina 5 delle istruzioni del Modello 730.

Modello 730 precompilato: come ottenere il rimborso in tempi rapidi?

Nel caso in cui, dal modello redditi persone fisiche compilato a rettifica di un modello 730 già inviato risulti un credito maggiore, non conviene chiedere il rimborso ma, nel quadro X, è possibile portare il credito in compensazione per l’anno successivo.

In questo caso, automaticamente, il credito sarà riportato nel quadro F del modello 730/2025 precompilato

In questo caso, il credito verrebbe recuperato un anno prima rispetto ai due anni necessari all’Agenzia delle Entrate per effettuare il rimborso.

Modello 730: agevolati i contribuenti che si rivolgono al CAF

In caso di errore, i contribuenti che si rivolgono ad un Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale, sono maggiormente agevolati:

  • in caso di credito d’imposta, in CAF compila un modello 730 integrativo che trasmette al sostituto d’imposta per la liquidazione nella prima busta paga utile;
  • in caso di debito IRPEF, il CAF ha due possibilità, fare un modello 730 integrativo oppure utilizzare il modello Redditi Persone Fisiche facendo versare l’imposta al contribuente attraverso il modello F24.