Vanno prese con le pinze le date di accredito dell’Assegno Unico che INPS ha comunicato a inizio anno. Nel messaggio n. 15 del 2 gennaio l’Istituto Previdenziale ha fornito un calendario con le giornate di pagamento dell’Assegno Unico. Lo ha stabilito insieme alla Banca d’Italia e lo ha fatto per fornire un’indicazione più precisa ai beneficiari.
A quanto pare però anche queste indicazioni non sempre vanno seguite alla lettera. Vediamo meglio.
L’Assegno Unico per i figli a carico arriva mensilmente. Fino all’anno scorso, le date di pagamento non erano stabilite con certezza, anche se più o meno INPS lo erogava nei giorni tra il 15 e il 20 del mese. Dall’estate 2023, per facilitare le cose, ha deciso di stilare un calendario di pagamenti dell’Assegno Unico, deciso insieme alla Banca d’Italia: in questo modo, i beneficiari sanno con anticipo quando riceveranno la quota per i figli a carico.
A giugno, i pagamenti nei confronti di chi non ha subito variazioni di importo sono divisi in tre giornate: lunedì 17, martedì 18 e mercoledì 19.
Tuttavia, anche quando la data di accredito appare sul Fascicolo Previdenziale, non è detto che l’accredito arrivi effettivamente in quella data. Lo conferma INPS, tramite social:
Come fa sapere l’Istituto rispondendo a un utente, le date del calendario «sono orientative e indicano le disposizioni dei pagamenti che potrebbero poi venire accreditati sul conto qualche giorno dopo». Se sul Fascicolo compare la data del 18 giugno, quindi, non è detto che l’accredito arrivi in quella data. Anzi, questa potrebbe indicare la data di disposizione del pagamento e prima di ricevere la somma effettiva potrebbe esserci bisogno di attendere qualche giorno in più.
Una novità, se si considera che INPS ha predisposto il calendario proprio per permettere ai beneficiari di sapere in anticipo il giorno dell’accredito.
Riguardo le date di pagamento dell’Assegno Unico, insomma, sembra non esserci alcuna certezza, nemmeno con un calendario ufficializzato dall’Istituto Previdenziale in persona. Per quanto riguarda l’importo, invece, maggiori sicurezze arrivano con l’utilizzo del SIMULATORE dell’Assegno Unico, realizzato dall’INPS.
L’importo infatti varia di caso in caso, a seconda dell’ISEE e di altri fattori. Di conseguenza usare il simulatore può essere un modo per non avere brutte sorprese nel momento in cui arriva il bonifico dell’INPS.