Per i figli a carico non c’è solo l’Assegno Unico. Dallo scorso 4 giugno, infatti, sono aperte le domande per accedere al Bonus Nascita, un contribuito da 1.000 euro finanziato con più di un milione.
Vediamo chi può farne domanda e a quanto ammonta.
Il Bonus Nascita è una misura regionale che le amministrazioni locali hanno varato per aiutare le famiglie con figli. Dopo il Bonus Mamme previsto in Campania e il voucher per le partorienti residenti nel Lazio, anche la Regione Sicilia si è voluta distinguere.
Lo ha fatto approvando un Bonus Nascita, per il quale ha investito ben 1,4 milioni di euro. L’annuncio arriva direttamente dai social, con un post pubblicato sulla pagina ufficiale della Regione:
Il Bonus è rivolto rivolto ai neogenitori siciliani o a chi esercita la patria potestà ed è pensato per le famiglie che vivono in una situazione di particolare disagio economico: potranno accedervi, infatti, solo coloro il cui ISEE non supera i 3 mila euro.
Occorre inoltre che almeno uno dei due genitori risieda in Sicilia al momento del parto (o dell’adozione) e che il nascituro venga alla luce in Sicilia. Nel caso di cittadino extracomunitario titolare di permesso di soggiorno, occorre che al momento del parto si risieda in Sicilia da almeno un anno.
Il Bonus Nascita avrà un valore pari a 1.000 euro, come precisato nell’avviso pubblico della Regione Sicilia del 30 maggio 2024. La richiesta per accedervi andrà presentata direttamente al Comune di residenza.
Alla domanda occorrerà allegare:
In base all’esame della documentazione ricevuta e in seguito alla redazione di apposita graduatoria, saranno gli stessi comuni che provvederanno a erogare le somme.
L’elenco degli aventi diritto al beneficio economico viene stilato sulla base dei suddetti requisiti. Si parte dal reddito del nucleo familiare, e verrà data priorità alle famiglie con basso reddito ISEE. A parità di ISEE viene valutato il numero di componenti del nucleo familiare, dando priorità alle famiglie più numerose. Nel caso in cui dovesse esserci parità rispetto ai due requisiti precedenti, si considererà la data di nascita dei minori, assegnando la priorità in base all’ordine cronologico delle nascite.
Una volta che la graduatoria sarà stata approvata si procederà all’assegnazione dei Bonus nascita fino a esaurimento delle somme disponibili. Nel caso in cui si rendessero disponibili ulteriori risorse economiche, anche a carico di fondi nazionali, l’assessorato ha annunciato che si procederà allo scorrimento dell’elenco degli aventi diritto.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla lettura integrale dell’avviso pubblico.