Naspi, ad una settimana dalla scadenza di numerosi contratti della Scuola, diamo alcune informazioni utili.
Si tratta di una piccola guida perché non venga pagato il bonus 100 euro, trattamento integrativo Irpef, che occorre spesso poi restituire in sede di Dichiarazione dei redditi.
Una volta effettuata la domanda della Naspi, si accede al portale Inps in questa posizione:
Arrivati a questo punto si clicca su “Utilizza il servizio” dove si accede con Spid, CNS o CIE.
Si accede quindi a questa pagina INPS:
In fase di richiesta della Naspi L’INPS concede automaticamente il bonus non tenendo conto se il dipendente, nell’arco dell’anno ne abbia effettivamente diritto.
L’INPS gestisce solamente il proprio trattamento economico e non è programmato per fare valutazioni automatiche.
Come abbiamo visto, l’INPS concede solamente di poter rinunciare al trattamento integrativo ma, nello stesso tempo, l’informazione non si trova in fase di domanda di Naspi.
Solamente gli utenti più esperti o coloro che si rivolgono ad un CAF o ad un Patronato per la domanda sono a conoscenza della questione.
Le informazioni dell’INPS sull’erogazione del trattamento integrativo sono riportate al punto 8 della circolare 96/2020 che riportiamo in corsivo.
Fermo restando che l’Istituto, al pari del credito di cui all’articolo 13, comma 1-bis), del TUIR, deve riconoscere in via automatica a decorrere dal 1° luglio 2020il nuovo trattamento integrativo di cui all’articolo 1 del decreto-legge n. 3/2020, sulla base dei dati reddituali a propria disposizione, potranno essere presentate da parte degli assicurati, attraverso i canali di presentazione sottoelencati, dichiarazioni/richieste volte alla rinuncia del beneficio e precisamente: