Bonus 300€ che sale a 500€: ecco un nuovo aiuto per le Famiglie

Bonus da 300 fino a 500 euro per i lavoratori e lavoratrici disabili oppure per i loro parenti disabili. Lo prevede l’EBINVIP, l’ente Bilaterale per i lavoratori dipendenti degli Istituti di Vigilanza Priva e Servizi Fiduciari. Ogni anno questo ente ‘rinnova’ questa prestazione, che dunque è confermata anche per il 2024.

Requisiti

Il contributo è denominato “bonus non autosufficienza” in quanto la sua erogazione è legata al verificarsi di condizioni di disabilità:

  • del lavoratore o della lavoratrici in condizioni di disabilità al 100% certificata ai sensi della legge 104/92;
  • di un parente entro il 2° grado in condizioni di gravità, anche non convivente, del lavoratore o della lavoratrice.

I soggetti richiedenti devono essere iscritti a EBINVIP. Il versamento è obbligatorio e se ne occupa l’azienda ai sensi dell’articolo 6-7-8 del CCNL). L’ente verificherà, al momento dell’erogazione, anche la regolarità contributiva di almeno 6 mesi.

Importo del contributo

Il contributo erogato va da 300 euro a 500 euro, nel caso di un figlio minore. Il bonus deve intedersi “una tantum” e per un solo parente. Sul grado di parentale dichiarato saranno fatti controlli “a campione”.

Maggior dettagli sono indicati nel Regolamento.

Presentazione Domanda

Per presentare domanda occorre compilare la domanda on-line registrandosi all’Area Riservata. La registrazione avviene con l’invio di un’email di conferma.

Alla domanda vanno allegati questi documenti:

  • Informativa privacy, firmata per accettazione dal parente invalido (se maggiorenne);
  • Copia della busta paga del dichiarante, relativa al mese precedente a quello della presentazione della domanda;
  • Copia di un documento d’identità, in corso di validità, del dichiarante e del parente invalido se diverso da figlio minorenne.
  • Copia della certificazione rilasciata all’esito degli accertamenti di cui all’art. 4 L. 5 febbraio 1992 n. 104 attestante handicap in situazioni che assumono connotazione di gravità (art. 3 comma 3 legge cit.) o certificato d’invalidità al 100%.