Oggi 26 giugno è un giorno di transizione per INPS: ieri ha avviato le lavorazioni dell’Assegno di Inclusione, domani pagherà. Oggi, quindi, dovrebbe disporne gli accrediti. Attese anche nuove date di accredito dell’Assegno Unico di giugno e le ultime lavorazioni del Supporto Formazione e Lavoro.
Ieri pomeriggio sono partite le lavorazioni dell’Assegno di Inclusione di giugno. Questa è la seconda ricarica del mese: a metà giugno hanno riscosso coloro che attendevano la prima rata o gli arretrati. Adesso tocca a chi aspetta una mensilità diversa dalla prima perché ne ha fatto domanda prima di maggio e quindi la prima dovrebbe averla già riscossa.
Al momento, accedendo al Fascicolo Previdenziale con le proprie credenziali, la schermata appare così:
Come si vede dall’immagine, INPS ha avviato le lavorazioni ieri, 25 giugno. Oggi dovrebbe comparire la data della disposizione: il 27 giugno, se INPS rispetta quanto annunciato nel messaggio n. 835 del 26 febbraio 2024. La ricarica, infatti, è attesa per domani. Non è escluso però che l’Istituto acceleri i passaggi e riesca a pagare già da stasera.
Ricordiamo che l’Assegno di Inclusione spetta alle famiglie con un ISEE entro i 9.360 euro in cui è presente almeno un soggetto o disabile, o over 60, o minorenne o in condizione di svantaggio. L’erogazione ha una durata pari a 18 mensilità, rinnovabili per un anno.
Oggi inoltre INPS potrebbe disporre dei nuovi accrediti dell’Assegno Unico, la prestazione che l’Istituto riconosce a chi ha figli a carico fino a 21 anni (o senza limiti d’età, se disabili). Chi ha ricevuto lo stesso importo di sempre ha riscosso tra il 17 e il 19 giugno.
In questa ultima settimana di giugno, invece, INPS paga l’Assegno Unico a coloro che hanno subito variazioni di importo e a chi attende la prima rata perché ha inviato la domanda a maggio. Lo ha deciso insieme alla Banca d’Italia e lo ha comunicato nel messaggio n. 15 del 2 gennaio scorso.
Pertanto, se si sta ancora aspettando l’accredito di giugno, in queste ore è bene monitorare il Fascicolo Previdenziale: nuove disposizioni di pagamento potrebbero uscire da un momento all’altro.
Infine, la terza prestazione della giornata sulla quale INPS sta lavorando è il Supporto Formazione e Lavoro, che insieme all’AdI ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. Il SFL spetta ai cittadini tra i 18 e i 59 anni con un ISEE entro i 6 mila euro che decidono di intraprendere un percorso di politica attiva del lavoro. Svolgendo una delle 9 attività previste dalla legge, INPS riconosce loro 350 euro al mese per tutta la durata del corso, fino a un massimo di 12 mesi.
Nelle scorse ore, INPS ha disposto i pagamenti di giugno. Sono fissati per domani, giovedì 27 giugno, come dimostra anche il Fascicolo Previdenziale dei beneficiari:
Nel caso specifico, l’accredito è doppio. Questo accade quando INPS deve mettersi in pari con dei pagamenti passati e, di conseguenza, eroga anche delle mensilità arretrate non liquidate a tempo debito. Non sono pochi i casi in cui INPS non ha pagato i 350 euro nonostante il cittadino abbia intrapreso un percorso di formazione riqualificazione professionale, come previsto dalla legge.
Tuttavia, come si evince dalla foto, sembra che finalmente abbia deciso di mettersi in pari, arrivando a erogare anche più mensilità. Chi attende l’accredito potrebbe trovarne la disposizione proprio in queste ore.