Non solo concorso docenti: si sono svolte il 23 maggio le prove preselettive per il concorso dirigenti scolastici.
I candidati hanno saputo il risultato subito dopo il termine della prova. Chi ha superato la preselettiva ha compiuto un passo verso il prossimo step: la prova scritta.
Il concorso dirigenti scolastici, infatti, oltre alla prova preselettiva si compone anche di una prova scritta e una prova orale.
Prova scritta
La prova scritta durerà al massimo 180 minuti e sarà composta da cinque quesiti a risposta aperta sugli ambiti disciplinari elencati nell’articolo 7, comma 2 del DM,oltre a due quesiti in lingua inglese volti ad accertare la conoscenza della lingua ad un livello ameno B2.
Prova orale
La prova orale durerà minimo 30 minuti e sarà suddivisa in tre parti:
- la prima parte è un colloquio sugli ambiti disciplinari trattati nella prova scritta;
- la seconda parte è una verifica della conoscenza e dell’uso degli strumenti informatici e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
- la terza parte è una verifica della conoscenza della lingua inglese a livello B2 del CEFR.
Cosa studiare
Per prepararsi al meglio al concorso dirigenti scolastici si dovranno possedere nozioni dei seguenti argomenti:
- Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
- Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni;
- Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
- Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
- Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica;
- Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
- Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
- Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea;
- Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici.