Dopo l’intervista pubblicata sulla rivista Fortune alla fine del mese di aprile scorso, il presidente dell’ARAN – Antonio Naddeo – è tornato a fare il punto sullo stato dei rinnovi contrattuali nella propria pagina instagram.
Il presidente dell’Aran ha mostrato ottimismo dichiarando che “le trattative per il rinnovo contrattuale 2022-2024 stanno procedendo con grande impegno”.
Per quanto riguarda il comparto Sanità, quattro sono state le riunioni per le trattative, mentre per Funzioni Locali e Centrali le trattative sono appena iniziate.
Così vengono schematizzate l’attuale status delle trattative da parte del presidente:
Non sono ancora partite le trattative per il rinnovo del contratto del Comparto Scuola.
Anche se non implicitamente, il Presidente dell’ARAN ha fatto notare che le risorse stanziate sono insufficienti a coprire la perdita del potere d’acquisto:
Il presidente dell’Aran si dice però preoccupato delle risorse a disposizione:
“Quello che mi preoccupa un po’ è il fatto che le risorse finanziarie sono definite: rispetto al triennio precedente sono più alte, abbiamo un budget di circa 5,80%, mentre nel contratto precedente era 3,8%. Ma in quel contratto c’erano leggi speciali che attribuivano particolari finanziamenti ad hoc sia per gli infermieri, sia per i medici. Dunque bisognerà ragionare. Noi possiamo contrattare con quello che c’è: se da un punto di vista finanziario le risorse non sono sufficienti, occorre aspettare una legge”.
Circa gli atti di indirizzo stabiliti dal Governo, il Presidente Naddeo ha sottolineato che nel comparto sanità sarà data la priorità alle condizioni dei lavoratori in questo settore vitale, lo stesso avverrà nel comparto delle nelle funzioni locali, “con un maggiore impulso alle figure di elevate professionalità”.
Per quanto riguarda il Comparto Funzioni Centrali una particolare attenzione sarà data allo smart working, al fine di tutelare le lavoratrici madri e per chi ha problemi di salute.