Bonus figli disabili, il Governo non l’ha confermato per il 2024 tuttavia stando a quanto dice INPS sembra che la misura sia stata rifinanziata.
Introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 in via sperimentale per gli anni 2021, 2022 e 2023, il Bonus figli disabili coinvolge una piccola parte delle famiglie italiane: i requisiti per accedervi, infatti, sono stringenti. Forse è per questo motivo che il Governo ha deciso di non rifinanziare la misura. Vediamo meglio.
Ad aver diritto al Bonus sono esclusivamente le famiglie monoparentali o monoreddito il cui ISEE non supera i 3.000 euro. Si tratta quindi di famiglie in cui c’è un solo genitore, lavoratore o disoccupato.
Ma non basta. Come si evince anche dal nome, infatti, per accedervi occorre avere a carico figli con una disabilità non inferiore al 60%. A seconda del numero di figli disabili a carico, l’importo del bonus cambia:
La Legge di Bilancio 2024 non l’ha rinnovato, tuttavia stando a quanto dice INPS il Bonus Figli disabili è stato rifinanziato, anche se le domande non sono ancora aperte:
L’Istituto potrebbe essersi confuso con il Bonus Nido: anch’esso, infatti, prevede un aiuto economico per le famiglie che hanno a carico un figlio fino a 3 anni di età e affetto da patologie croniche gravi, per le quali si ha bisogno di un’assistenza sanitaria domiciliare. Comunque appare strano, visto che le domande per il Bonus Nido sono già aperte, e lo rimarranno fino al prossimo 31 dicembre. Inoltre, il Bonus Nido non è limitato alle famiglie monoreddito o monoparentali.
Come detto, dunque, la misura è scaduta il 31 dicembre 2023. Ciò che INPS potrebbe erogare nel corso del 2024 sono però gli arretrati. Mensilità di bonus figli disabili non erogate a tempo debito potrebbero quindi essere pagate nei prossimi mesi. Nuove però non ne arriveranno, almeno per quest’anno. L’unico modo per far fronte alle spese sostenute per i propri figli disabili è affidarsi ai contributi erogati dagli enti bilaterali.