In arrivo “soldi freschi” nelle buste paga dei lavoratori dipendenti delle aziende della cooperazione agricola. E’ stato rinnovato il 19 luglio scorso il CCNL cooperazione agricola e consorzi, secondo quanto fanno sapere i sindacati firmatari Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil.
L’intesa giunge al termine di una travagliata fase negoziale che ha visto la proclamazione di una giornata di sciopero per il 1° luglio scorso, con un’adesione molto alta da parte dei lavoratori.
E si aggiunge all’intesa, già raggiunta nel mese di maggio, per il settore affine, della cooperazione alimentare, dove i lavoratori hanno ottenuto un montante salariale di 10.236€.
Ma vediamo i dettagli del rinnovo CCNL Cooperative e Consorzi agricoli 2024.
Tra le parti contrattuali è stato definito un aumento salariale di 170 euro a regime, con un montante salariale che porterà, al termine del quadriennio a 6.885 euro in più ai lavoratori.
L’incremento di 170 euro sarà raggiunto attraverso 4 tranche economiche con la prima decorrente da aprile 2024, ai lavoratori quindi spettano competenze economiche arretrate.
Queste le tranche di incremente:
Novità per i lavoratori agricoli si registrano anche sul lato normativo del contratto collettivo. La principale è certamente l’elevazione, dal 1° agosto 2024, della percentuale di maggiorazione di lavoro festivo per gli operai agricoli che passa da 35% a 40%.
Inoltre, in via sperimentale agli operai agricoli che rientrano in turni per almeno 6 mesi consecutivi è riconosciuta un’ulteriore indennità di 1 euro per ogni turno.
Altri benefici economici giungono dal welfare contrattuale, attraverso l’aumento della contribuzione a Filcoop sanitario per i lavoratori a tempo indeterminato: 74 euro a carico del datore, 26 a carico del lavoratore.
Da 1° gennaio 2025, saranno iscritti al fondo sanitario anche i lavoratori a tempo determinato che nel triennio precedente hanno effettuato almeno 360 giornate: per la loro contribuzione aumenta di 34 euro l’anno quella a carico dell’azienda, per un totale di 70 euro di cui 52 a carico dell’azienda e 18 a carico del lavoratore.
Vengono istituite 16 ore di permesso retribuito per congedi e assistenza, di cui 8 finalizzate all’inserimento all’asilo nido dei figli al di sotto dei 3 anni. Novità quest’ultima già vista nel rinnovo del CCNL artigiano del settore alimentare.
Nel CCNL è stata inserita una clausola che favorisce la stabilizzazione degli operai con contratto precario, in particolare gli stagionali. Tramite convenzioni la durata minima del rapporto passerà da 104 giornate a 120 giornate garantite.