Non sono ancora terminati gli accrediti della disoccupazione agricola 2024, calcolata sulle giornate passate nei campi tra il 2022 e il 2023. L’indennità spetta, appunto, ai braccianti che nel biennio passato hanno lavorato in agricoltura per almeno 102 giornate.
I pagamenti sono partiti a inizio giugno, ma non sono ancora terminati. E chi ancora non ha ricevuto l’accredito può presentare domanda di riesame all’INPS. Ma andiamo con ordine.
Come detto, è da giugno che INPS eroga l’indennità di disoccupazione agricola. La finestra per l’invio delle domande è stata aperta dal 1° gennaio al 31 marzo, pertanto sono veramente lunghi i tempi di “gestazione” di tale prestazione. INPS, infatti, può impiegare fino a 115 giorni per lavorare le pratiche.
A occuparsi della gestione dei pagamenti di questa indennità sono le strutture territoriali INPS, e non la sede centrale di Roma. Ognuna adotta una propria tempistica per l’accredito, per questo motivo in alcune province i pagamenti sono partiti prima che in altre. E per lo stesso motivo, alcuni beneficiari riscuotono l’indennità dopo di altri. Di solito sono le sedi delle città metropolitane a procedere più lentamente nelle lavorazioni e nelle emissioni, perché più oberate di lavoro, anche se ciò non è sempre vero.
In ogni caso, i pagamenti della disoccupazione agricola non sono ancora terminati. Qualche ora fa, INPS ha disposto dei nuovi accrediti. La conferma giunge dai Fascicoli Previdenziali dei diretti interessati:
Chi non ha ancora ricevuto alcuna risposta dall’INPS in merito alla sua istanza di disoccupazione agricola può sollecitare l’Istituto Previdenziale, anche presentando domanda di riesame. Tuttavia, prima di presentare il riesame è preferibile contattare l’Istituto per avere maggiori spiegazioni sul mancato accredito.
Solo nel caso in cui non si fosse soddisfatti delle spiegazioni fornite da INPS, o questo non rispondesse proprio all’appello, si consiglia di procedere con l’invio della domanda di riesame.
Non c’è una tempistica esatta per presentare il riesame, ma considerando che siamo quasi a fine luglio possiamo dire che i tempi sono maturi. Per farlo occorre accedere al sito dell’INPS e selezionare la voce “domande per prestazioni a sostegno del reddito“, poi cliccare su “disoccupazione e/o ANF agricola – riesame domande“.
È consigliabile procedere fin da subito con l’istanza di riesame, invece, se la propria domanda di di disoccupazione agricola è stata respinta o se si è riscosso un importo solo parziale.