Quando ci si potrà recare presso gli uffici postali per ritirare la Carta Spesa Dedicata a te? A breve (entro il 24 luglio) INPS dovrebbe mettere a disposizione dei Comuni gli elenchi dei beneficiari, i quali li consolideranno e li gireranno nuovamente all’INPS. Fatto ciò, INPS li farà avere a Poste Italiane, ove i beneficiari selezionati potranno recarsi per ritirare la carta già caricata con i 500 euro.
Tutto questo processo durerà all’incirca un mese. Ma andiamo per ordine.
La Carta Dedicata a te, più brevemente Carta Spesa, è una misura da 500 euro che il Governo Meloni ha introdotto l’anno passato per aiutare le famiglie composte da almeno 3 componenti e con un ISEE entro i 15 mila euro. Serve per effettuare acquisti di generi alimentari, quindi è un aiuto economico per fare la spesa.
Non possono averla le coppie, i single, coloro che superano i 15 mila euro di ISEE e i nuclei al cui interno risiede un titolare di AdI, Carta Acquisti, NASpI, o qualsiasi altro strumento di sostegno al reddito o all’inclusione sociale.
Le carte da poter distribuire sono 1.330.000. Non infinite dunque, quindi anche chi rispetta tutti i requisiti potrebbe rimanerne escluso. I beneficiari, infatti, verranno selezionati seguendo dei criteri che stabiliscono una priorità in ordine decrescente:
Come detto a inizio articolo, sarà INPS a stilare un primo elenco dei beneficiari. Questo però non sarà definitivo fino a che i Comuni non lo avranno consolidato e lo avranno rigirato all’INPS, il quale lo metterà a disposizione di Poste Italiane per l’effettiva assegnazione delle carte.
Quando sarà possibile quindi recarsi presso gli uffici postali per il ritiro della Carta Dedicata a te?
Sicuramente non prima che il Comune di appartenenza abbia pubblicato in evidenza sul proprio sito internet l’elenco dei beneficiari della carta riferito al proprio territorio di competenza.
L’anno scorso la maggioranza dei comuni si è limitata a pubblicare l’elenco online, e solo in pochi spedirono una lettera a casa per comunicare ai cittadini di essere rientrati tra i beneficiari della misura. Quest’anno però è possibile che decidano di adoperarsi in maniera diversa: il decreto Agricoltura, infatti, ha stanziato 4 milioni di euro da trasferire direttamente dal Ministero dell’Agricoltura all’ANCI, associazione dei Comuni. Ci sta con queste risorse aggiuntive i Comuni riescano a inviare una comunicazione direttamente al nucleo familiare interessato.
Magari non tutti. Per quelli che hanno da distribuire migliaia di carte potrebbe essere troppo dispendioso, ma forse quelli più piccoli che hanno da distribuire meno carte potrebbero decidere di adottare questo metodo. Così facendo, non c’è il rischio che alcune carte si perdano per strada e che non vengano ritirate presso gli uffici postali.