INPS chiude il mese di luglio erogando l’Assegno di Inclusione e (forse) il Supporto Formazione e Lavoro. Attesi nuovi pagamenti dell’Assegno Unico, della NASpI, della disoccupazione agricola e del Bonus Nido.
Questa è la settimana in cui INPS eroga l’Assegno di Inclusione, il sussidio che da gennaio scorso ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. Ne hanno diritto le famiglie in cui vive almeno un soggetto o disabile, o minorenne, o over 60 o in condizione di svantaggio e il cui ISEE non supera i 9.360 euro.
La ricarica è fissata, come da messaggio INPS n. 835, per sabato 27 luglio. Tuttavia, è probabile che l’Istituto Previdenziale opti per anticipare le operazioni di un giorno o due, come già accaduto in passato. Pertanto, ci sta che le lavorazioni partano tra martedì 23 e mercoledì 24 e che il pagamento effettivo arrivi tra giovedì 25 e venerdì 26 luglio.
Naturalmente, affinché gli accrediti arrivino puntuali è necessaria anche la collaborazione di Poste Italiane, che hanno il compito di ricaricare materialmente le carte di Inclusione.
L’altro sussidio previdenziale e complementare all’Assegno di Inclusione è il Supporto Formazione e Lavoro, anch’esso in pagamento in settimana. Questo interessa i cittadini tra i 18 e i 59 anni con un ISEE fino a 6.000 euro che, essendo in età da lavoro, decidono di intraprendere un percorso di politica attiva del lavoro. In cambio della partecipazione a una delle 9 attività previste dalla legge, INPS riconosce loro 350 euro mensili per tutta la durata dell’attività, fino a un massimo di 12 mesi.
L’accredito, come specifica il messaggio INPS n. 3379 del 27 settembre 2023, arriva dal 27 di ogni mese a coloro che aspettano una mensilità diversa dalla prima. Dal 15 del mese successivo, invece, se il beneficiario attende la prima mensilità.
Proprio come per l’AdI, quindi, il pagamento è atteso da sabato 27 luglio, anche se non sono escluse anticipazioni. Attenzione però, perché come detto il pagamento è legato alla frequenza dei corsi: pertanto, se a luglio i corsi si sono interrotti per le vacanze estive non è detto che INPS paghi.
Questa settimana proseguono anche gli accrediti dell’Assegno Unico. Non tutti i beneficiari, infatti, hanno ricevuto l’accredito nei giorni tra il 17 e il 19 luglio, quelli segnalati nel calendario dei pagamenti INPS. Nuovi pagamenti sono quindi attesi nel corso di questa settimana.
Solitamente a ricevere l’Assegno Unico nell’ultima settimana/decina di luglio sono i percettori:
Tuttavia, anche qualcuno che non rientra in queste categorie ha lamentato di non aver ricevuto il pagamento spettante. Pertanto, in questa settimana INPS dovrà mettersi in pari ed erogare le mensilità mancanti. Per adesso ha fissato un accredito per giovedì 25 luglio. Vedremo se nei prossimi giorni ci saranno nuove disposizioni di pagamento.
In settimana arrivano anche i pagamenti residui della disoccupazione agricola, l’indennità che spetta a chi tra il 2022 e il 2023 ha lavorato nei campi. Il grosso degli accrediti c’è stato tra inizio giugno e inizio luglio, ma siccome non tutti l’hanno ricevuta INPS sta proseguendo con le liquidazioni.
Uno dei prossimi appuntamenti per l’accredito è fissato per domani, martedì 23 luglio.
Inoltre, sono anche già partite le operazioni di riesame: coloro la cui domanda di disoccupazione agricola non è stata accolta, nonostante il rispetto dei requisiti necessari, possono presentare istanza di riesame a INPS. Se l’Istituto, dopo attenta analisi della documentazione ricevuta, ritiene che l’indennità fosse dovuta, accoglie la domanda ed emette il pagamento.
La scorsa settimana ci sono state delle nuove lavorazioni dell’indennità di disoccupazione NASpI, riconosciuta da INPS a chi ha perso il lavoro involontariamente.
Nei prossimi giorni sono dunque attesi i pagamenti. Non ci sono date prefissate, però occorre considerare che tra la lavorazione e l’effettivo pagamento trascorre circa una settimana. Gli accrediti NASpI partiti lo scorso 16 luglio, per esempio, dovrebbero arrivare a destinazione, sull’IBAN del beneficiario, tra martedì 23 e mercoledì 24 luglio.
Infine, la settimana potrebbe concludersi con nuovi accrediti del Bonus Nido. Pare che INPS liquidi tale prestazione andando veramente a rilento: si tratta del rimborso del pagamento delle rette di frequenza dell’asilo nido oppure delle spese sostenute per l’assistenza sanitaria domiciliare per il proprio figlio sotto i 3 anni e affetto da gravi patologie croniche.
Una parte dei beneficiari lamenta di aver ricevuto il rimborso solo di poche mensilità rispetto a quelle pagate. Pertanto, ci si aspetta che INPS nell’arco di questa settimana riesca a erogare le mensilità mancanti. Anche perché il valore del rimborso non è di poco conto: il Bonus Nido, infatti, può arrivare fino a un massimo di 3 mila euro (solo per chi ha un ISEE fino a 25 mila euro).